Al teatro Bellini di Napoli, martedì prossimo è di scena Erri De Luca ne “Il viaggio di Aurora continua”, uno spettacolo, con cui l’autore prosegue le sue esternazioni chiarificatrici nei confronti della nipote ventenne, Aurora, ed ovviamente degli spettatori e specialmente dei giovani di oggi; una messinscena che porta avanti nelle sue recenti tournèe. Il fine è quello di avvicinare le generazioni attuali alle epoche passate che sono lontane da loro.“La mia – afferma De Luca – fu una generazione molto vicina a quella precedente. Nato nel dopoguerra, sono stato coetaneo di rivoluzioni e migrazioni. Quella di Aurora è invece remota dalla mia. Bisogna attraversare una corrente per collegare il mio tempo col suo”. De Luca, nato a Napoli, è stato membro del movimento “Lotta continua” ed ha lavorato come operaio in diverse aziende. Scrive dall’età di vent’anni, ma il suo esordio arriva più tardi, con il libro “Non ora non qui”. Oggi collabora con diversi organi di stampa, quali “La Repubblica”, “Il Manifesto“, non solo con articoli di opinione e la sua produzione letteraria è nutritissima. Nello spettacolo, in cui Napoli è il punto focale del testo, oltre al protagonista ed alla sua chitarra, è in scena sua nipote, Aurora De Luca (cantante), nonché Micaela Zanotti (violino).
Federico Orsini