Il Co.Tu.Cit. solleva il problema del ripetitore a via della Resistenza ed il sindaco Aliberti risponde

In queste settimane a via della Resistenza a Scafati è stata installata un’ antenna telefonica. La questione che si è posta al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e dei cittadini è il fatto che questa antenna è stata allocata in un parco pubblico frequentato costantemente dai bambini e dalle loro madri.

Su questo argomento abbastanza  delicato è intervenuto il COTUCIT. Michele Raviotta ha dichiarato: “Il COTUCIT è diventato un punto di riferimento per la città e non solo. Difatti i cittadini hanno evidenziato un problema e ci hanno immediatamente interpellati.  Essi ci hanno informato dell’installazione di un’ antenna telefonica nel parco pubblico Primato di via della Resistenza. Per noi questo è un fatto gravissimo per due motivi intrascurabili. In primis questa decisione è stata tenuta all’oscuro di tutti i cittadini. Inoltre, inevitabilmente questa decisione è deleteria e rischiosa per la salute delle persone che risiedono in prossimità dell’ antenna ma soprattutto dei bambini che giocano nel parco. Poi il sindaco e l’ufficio ambiente ci hanno già dato delle risposte. Ci hanno parlato di parametri che sono rispettati, di normative che danno l’ok per l’impianto di questi strumenti e di autorizzazioni. Per noi non si deve parlare di questo perché non c’è parametro o normativa che tenga davanti alla salute dei nostri figli. Perciò voglio lanciare un appello alla cittadinanza per mobilitarsi di fronte a questa situazione. In più voglio fare leva sulla sensibilità del sindaco affinchè delocalizzi questa antenna in zone con minore densità di popolazione come l’ex polverificio borbonico”.

Su questo tema la risposta del sindaco Pasquale Aliberti non si è fatta attendere: “Il decreto legge 198/2002, noto come legge Gasparri, consente l’installazione di antenne per la telefonia mobile in Italia senza obbligo di autorizzazione dei comuni, anche su proprietà private, fissando un limite per le immissioni di dette onde elettromagnetiche. Grazie a questa Amministrazione, il Comune di Scafati è tra i pochi comuni in Campania, insieme al comune di Salerno, ad effettuare il monitoraggio continuo on line delle emissioni di onde elettromagnetiche a garanzia del rispetto dei limiti imposti dalla legge Gasparri.  I cittadini possono collegarsi in qualunque momento al sito del Comune di Scafati (www.comune.scafati.sa.it) e verificare tale attività di monitoraggio. Il monitoraggio (una delle centraline è stata installata su via delle Resistenza) è stato affidato al Dipartimento di Scienze Ambientali della Università “Federico II” tramite delibera di giunta per un costo annuo di 20.000 euro. L’installazione dei ripetitori su immobili comunali fu approvata all’unanimità dal Consiglio comunale con delibera n.12 del 22/3/2006, durante quindi la precedente Amministrazione. Anche la Consulta dell’Ambiente del Comune di Scafati, di cui fanno parte tutti gli enti, le associazioni ambientaliste e le organizzazione a carattere a–partitico operanti sul territorio comunale, ha approvato le nuove installazioni dei ripetitori. Ad oggi non vi sono studi scientifici comprovanti la pericolosità delle onde elettromagnetiche sprigionate dai ripetitori, che non devono essere confuse con le radiazioni ionizzanti (raggi x). Infatti tutte le grandi città sono dotate di ripetitori, installati direttamente sugli edifici onde garantire l’utilizzo su larga scala della telefonia mobile con relativi collegamenti internet”.

Aniello Danilo Memoli

 

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