“Sei uno quaquaraquà, fatti da parte”: intimidazioni ad un consigliere comunale di Portici

“Sei uno quaquaraquà, fatti da parte e lascia tutto quello che hai”. Questo il messaggio che tutti i consiglieri comunali della città della Reggia hanno trovato nelle loro cassette i palazzo Campitelli. Trenta lettere anonime, infatti, sono state recapitate lo scorso venerdì agli amministratori porticesi avente come unico destinatario Salvatore Iacomino (nella foto), capogruppo di “Sinistra e Libertà”. Preso più volte di mira dall’opposizione e noto per i suoi interventi contro l’amministrazione, il consigliere comunale di maggioranza è finito nel mirino di alcuni ignoti che lo hanno intimato di abbandonare la sua carica. Il messaggio era un chiaro riferimento all’atteggiamento di Iacomino in consiglio comunale che, nonostante le numerose liti con il primo cittadino e voti contrari nei vari punti all’ordine del giorno delle riunioni dell’assise, resta un componente della maggioranza. Il capogruppo di Sel, ex parlamentare della XV legislatura del Governo Prodi – due, è stato accusato, inoltre, dagli autori delle lettere anonime di essere un “poco di buono” perché avrebbe tradito il “patto politico” con Antonio Sangiovanni, storico dirigente e segretario della sinistra porticese. L’episodio ha lasciato sbigottiti gli “inquilini” di palazzo Campitelli, che ora si chiedono come sia stato possibile che alcuni ignoti siano giunti fino al quarto piano del municipio per imbucare le lettere nelle cassette dei consiglieri. Poca sicurezza negli uffici comunali o una “talpa” che svolge i “lavoretti sporchi” dei politici che non vogliono esporsi? Questa è la domanda che gli amministratori locali si sono posti alla luce dell’episodio. Episodio che trova un precedente. Lo scorso anno, a ricevere una lettera anonima con tanto di francobollo, sono stati i consiglieri del Popolo della Libertà nella quale venivano fortemente denigrati. Di certo è che il messaggio che gli autori ignoti hanno inviato a Salvatore Iacomino non è stato recapitato in un giorno casuale. Le lettere sono state recapitate alla vigilia della riunione degli esponenti della Sinistra regionale nella città della Reggia. Lunedì, infatti, era previsto un incotro a villa Savonarola con tutti gli esponenti della sinistra regionale, con la presenza nella storica villa porticese dell’ex governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino. Una manovra che ha il sapore di una faida interna nella coalizione di sinistra.

Andrea Scala

 

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano