Appello dell’oncologo Marfella all’On. Paolo Russo su allarme tumori in Campania

NAPOLI, 9 FEBBRAIO 2012 – In merito alle dichiarazioni dell’On. Paolo Russo sull’allarme tumori lanciato in questi giorni dall’Istituto Pascale di Napoli, l’oncologo Antonio Marfella così scrive al parlamentare di Marigliano: “L’Isde, Medici per l’Ambiente Campania è una società scientifica internazionale da sempre e può e deve essere obbligato ad un confronto terzo e indipendente nei confronti degli organi istituzionali come l’Arpac e gli osservatori epidemiologici istituzionaliche, chiamati a tutelarci, senza risorse adeguate, hanno permesso il disastro ambientale più grande e più negato di Italia. La Campania ha il record statistico di essere diventata nei soli ultimi venti anni la regione a più bassa aspettativa di vita alla nascita d’Italia, e continuano, senza confronti terzi e indipendenti, a produrre dati quanto meno discutibili come la attestazione di Capodimonte a Napoli come ‘zona più inquinata da polveri sottili della città’! In via formale siamo stati esclusi di tutti i tavoli tecnici di confronto regionale, ivi incluso quello sul registro tumori che nasce da nostre battaglie e da nostre proposte! Unico vero modo di dare dignità al ruolo di rappresentante politico di livello nazionale del nostro territorio è quello di consentirci un confronto tecnico pubblico e trasparente con queste istituzioni che vanno adeguatamente dotate di risorse e di confronto tecnico terzo e indipendente! Solo cosi potremo uscire fuori dal dubbio e smetterla di pensare solo, per evitare le proprie responsabilità, che un incremento del 100% dei tumori al polmone nelle femmine nelle nostre zone, possa accadere perchè fumiano sigarette il 100% in più di tutti gli altri cittadini d’Italia! Confido nella sua sensibilità, non solo politica, ma di padre e di semplice residente in Campania! Che Isde Medici per Ambiente Campania, come Wwf e Legambiente, sia istituzionalmente riconosciuta come organo di consultazione/confronto terzo e indipendente sui problemi ambientali e di conseguenza sanitari della Regione Campania!

Dott. Antonio Marfella – ISDE MEDICI PER L’AMBIENTE NAPOLI

PAOLO RUSSO: “DATI ALLARMANTI, MA SERVONO DATI EPIDEMIOLOGICAMENTE ATTENDIBILI”

“ Il dato è in sè allarmante, ma immagino sappia che vanno confrontati con altri comuni della provincia, della regione e via dicendo per evitare di dire che aumentano i tumori e basta. Dovremmo analizzare i dati sul traffico automobilistico, riscaldamento. Insomma, con gli allarmi non si vincono le battaglie della responsabilità. L’Istituto Superiore di Sanità sta facendo un buon lavoro. Speriamo che ci comincino a dare dati epidemiologicamente attendibili. Insomma dati scientificamente rilevanti. Non vorrei che proprio a casa mia accadesse quel che vado “dileggiando” ovunque nel mondo, dove mi dicono che proprio lì vi è il più alto indice di tumori.  Ma capisco anche che ognuno utilizza la propria sensibilità ambientale in ragione delle proprie idee ed immagino di un proprio legittimo fine. Per questo l’Arpac sul territorio ci serve. Per avere numeri e dati certi sul piano scientifico! Non dobbiamo per fortuna pensarla tutti allo stesso modo. l’importante che le finalità comuni siano etiche e si sia tutti in buona fede. Così anche gli errori si comprendono con più bonomia”.

ASSURDO METTERE IN DUBBIO I DATI DEL PASCALE. ABBIAMO FINANZIATO A NOSTRE SPESE UNA RICERCA COMUNE PER COMUNE”

“Caro Onorevole, Vuoi mettere, per caso, in dubbio il valore scientifico dell’Istituto Pascale di Napoli, il quarto Istituto oncologico in Europa come blasone? Se continua a negare l’evidenza, si qualifica inevitabilmente come ‘cialtrone‘ della politica, proprio come Lei mi ha parimenti definito ‘cialtrone dell’ambiente’. Senza rancore, ci si può mettere ad un tavolo e ci chiariamo definitivamente con altri dati scientifici già ampiamente pubblicati e altri che seguiranno questo ultimo. Guardi meglio la tabelle del lavoro, sono divise per province versus Italia!” .“Ecco i comuni di cui avremo (a nostre spese, 1300 euri!) i dati di mortalità dettagliati: Acerra, Nola, Saviano, Tufino, Roccarainola, Marigliano, San Vitaliano, San Paolo Bel Sito, Palma Campania, Casamarciano, Camposano, Comiziano, Brusciano, Liveri, Scisciano, Visciano”.

Gennaro Esposito (Medici per l’Ambiente provincia di Napoli)

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