Che all’interno del Popolo della Libertà di Portici le idee non fossero chiare lo si sapeva. Dopo la figuraccia dei consiglieri Ciro Sforza ed Enrico Duranti che hanno firmato un manifesto di cordoglio con il partito “La Destra” senza avvisare i compagni di coalizione, un’altra questione sembra aver spaccato il già fragile equilibrio del partito di centrodestra. L’abbattimento del “mercato coperto”, obiettivo dell’amministrazione comunale che sta lavorando per la realizzazione di un progetto di riqualificazione del centro storico della città della Reggia, è stato oggetto di discussione all’interno della coalizione fondata da Silvio Berlusconi. Ora, infatti, ai consiglieri comunali del Pdl la questione dell’abbattimento del “mostro di Portici” non va giù. Il malcontento dei pidiellini è stato diffuso in una nota dove esprimono serie perplessità sulla realizzazione dei gazebo in legno che dovrebbero ospitare i commercianti che attualmente svolgono attività abusiva, sulla restituzione dei finanziamenti erogati dal CIPE e il contenzioso ancora aperto tra Comune e Sicam (società che gestiva la struttura ed il parcheggio sottostante n.d.r). Tuttavia, qualche mese fa, i consiglieri del Pdl avevano spiegato a noi de “Il Gazzettino Vesuviano” (nell’articolo “Portici, mercato coperto: si pensa all’abbattimento, ma c’è l’ostacolo CIPE” pubblicato il 20 ottobre 2011) che nonostante qualche perplessità la proposta di abbattimento piaceva. Ora è invece arrivata la retromarcia. Anche se, secondo indiscrezioni, non tutti i consiglieri pidiellini sarebbero pienamente convinti delle dichiarazioni rilasciate alla stampa. Infatti, alcuni “inciuci” interni al partito avrebbero destabilizzato gli equilibri tra i consiglieri, formando alcuni gruppi con diverse correnti di pensiero. Carta bianca all’amministrazione comunale, invece, da parte dell’altra sponda del Popolo della Libertà vicina all’associazione di Enzo Rivellini “Mezzogiorno di fuoco”. Dalla sede del “circolo Magnacca” fanno sapere attraverso la voce di Antonio Lippolis che qualsiasi iniziativa atta alla riqualificazione del centro storico è ben accolta: “Abbiamo visualizzato il progetto – spiega Lippolis, esponente del circolo Magnacca e presidente dell’associazione Borgo Antico – e ci è piaciuto. Qualsiasi iniziativa volta alla riqualificazione del centro storico è ben accolta, sperando che i tempi non siano troppo lunghi. Da anni aspettiamo che l’amministrazione rivolga le sue attenzioni sulla zona mercato, cuore economico della città”. Lippolis commenta anche la spaccatura interna dei consiglieri del Popolo della Libertà: “Credo sia arrivato il momento di convocare il congresso cittadino dato che il partito non è unito. Bisogna iniziare a lavorare per la crescita del Pdl porticese”. Spaccature interne, due sezioni sul territorio ed eterni disaccordi di certo non sono la strada giusta per creare una coalizione capace di affrontare il più quotato centrosinistra alle prossime elezioni.
Andrea Scala