“Diversamente Moda”, sta riscontrando un notevole interesse nelle istituzioni nazionali e locali, anche il Governo, con i Sottosegretari di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prima Bellotti, poi Guerra e tutta la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, presieduta da Moffa, hanno dimostrato una particolare attenzione per la innovazione che il progetto introduce nelle politiche attive per il lavoro alle persone con disabilità.
Nella riunione che si è tenuta lo scorso 2 Febbraio, tutti i partecipanti hanno tenuto a ribadire i loro impegni, sia il rappresentante delle aziende del Settore Moda dell’ Unione industriale, sia il Presidente di Fondazione del Sud Carlo Borgomeo, sia la Provincia sia il Comune di Napoli, che con il Dott. Vito Gurrado segue costantemente il percorso progettuale.
Dobbiamo lamentare, purtroppo, a discapito delle parole di incoraggiamento e di sostegno che il Presidente Caldoro volle riservare a “Diversamente Moda”, un incomprensibile atteggiamento di poca considerazione e sottovalutazione del progetto da parte dei funzionari che la Regione ha inviato al tavolo. Questi funzionari, in ben due occasioni, hanno dimostrato scarso interesse, hanno lamentato una non conoscenza del merito progettuale e poco sapevano degli impegni che l’Ente di Santa Lucia aveva assunto nei confronti del progetto. Queste posizioni risultano gravi e pericolose per il buon andamento del progetto. Infatti il ruolo della Regione è determinante per far partire la sperimentazione che caratterizza Diversamente Moda, finanziando la formazione e consentendo un accesso ai finanziamenti europei che possono dare vita al complesso percorso che il progetto prevede.
“Diversamente Moda”, non è il solito progetto di assistenza per poveri disabili! Al contrario, parte dalla dignità delle persone con disabilità che con il loro lavoro vogliono contribuire allo sviluppo della nostra Regione. I disabili sono un risorsa, non un problema e questo progetto lo vuole dimostrare. Inviare dei semplici funzionari a tavoli tanto innovativi, fa temere che la Regione voglia spingere i promotori del progetto nelle nebbie sempre fitte di una burocrazia immobile che impedisce qualsiasi crescita nella Regione.
L’ANIDA chiede con forza un maggior impegno da parte dei politici e dei dirigenti della Regione che devono collaborare con il tavolo istituzionale, per superare tutti gli ostacoli e le perplessità che si frappongono alla buona riuscita del progetto. Chiediamo che si finisca con atteggiamenti dilatori e che la Regione assuma in pieno il ruolo forte che gli compete e che la legge gli assegna. Sono già molti i ritardi accumulati nei confronti dei disabili e non è il caso di far aumentare la frattura che già esiste tra questo mondo e la Regione.
L’ANIDA chiede perciò un incontro urgente all’Assessore Nappi per ottenere un via libera definitivo per “Diversamente Moda”!