Cittadinanza in subbuglio per il pericolo elettrosmog a Poggiomarino: sulla stazione della circumvesuviana di Poggiomarino e la stazione Flocco dovranno essere costruite due nuove stazioni radio base. Mobilitazione della comunità, con il parroco Antonio Guerino, i comitati e le associazioni locali e gli Ecologisti e Civici vesuviani. L’amministrazione comunale: “La nostra volontà è quella di impedire l’installazione delle antenne. Non sarà una battaglia facile ma si può vincere. Subito un comitato cittadino per lo studio del fenomeno”.
Francesco Servino degli Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei: “Il decreto per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana (n. 381 del 10 Settembre 1998) fissa i limiti esposizione a 6 V/m per gli impianti costruiti nelle immediate vicinanze di case e abitazioni, un valore che non prende in considerazione gli effetti a lungo a termine sulla salute umana. Lo stesso decreto dispone che i valori di campo elettromagnetico siano i più bassi possibile al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai rischi dell’elettrosmog. Diversi studi scientifici provano che l’esposizione pari a 3 V/m è pericolosa per la salute umana: a Poggiomarino ci sono punti, in prossimità di alcuni edifici pubblici, in cui l’elettrosmog raggiunge o supera questo picco. Le stazioni radio base, specie quelle costruite su edifici abitati, scuole e ospedali, sono di una pericolosità mortale e influiscono soprattutto sulla salute dei bambini, causando danni molto gravi al cervello e leucemie. Esigiamo sapere da tutte le amministrazioni comunali del vesuviano se sono al corrente di progetti per l’installazione di antenne nei propri territori e di manifestare convintamente la propria volontà di opporsi alla realizzazione di questi impianti. La salute è il bene comune primario: come Ecologisti e Civici abbiamo preso parte a diversi incontri con i comitati e le associazioni di Poggiomarino e abbiamo studiato assieme delle proposte che speriamo vengano prese seriamente in considerazione”.
Padre Antonio Guerino della parrocchia di Flocco: “Le antenne sono fonte di danno alla salute, inutile girarci attorno: è improponibile che vengano realizzate nei pressi di importanti luoghi d’incontro per la comunità. E’ un insulto: non si possono aspettare i casi di morte prima di prendere provvedimenti. Quando una comunità viene offesa nel suo diritto alla salute deve adottare qualsiasi mezzo per tutelarsi. E sottolineo “qualsiasi mezzo”: lo dico come sacerdote e mi assumo la piena responsabilità di questa mia affermazione”.
“La nostra proposta” spiegano i comitati e le associazioni cittadine, tra cui il TSA (Tutela Salute e Ambiente) “è quella di individuare dei poli tecnologici periferici dove collocare più antenne che tramettono a una potenza bassa e più in là provvedere all’installazione di una rete Wi-Fi sul modello delle grandi città europee, un progetto che non richiede una grossa spesa. Nel centro abitato di Poggiomarino sono già attivi tre impianti che emettono radiazioni molto forti: chiediamo l’immediata delocalizzazione degli stessi e che vengano nel frattempo ridotte le emissioni”.