Cacciola, segretario Pd Cercola: “A Tammaro uno schiaffo dai partiti”

«Il dato di fatto è che oggi Campanile non è più un assessore della giunta Tammaro». Ed in questa affermazione il segretario cittadino Pd Agostino Cacciola mette tutto quanto detto nelle ultime settimane, le polemiche e le insofferenze che, sia pur in maniera sommersa, si erano chiaramente avvertite provenire dal PdL.
«Ha vinto il PdL. Forse dobbiamo leggere questa esclusione come un ritorno alla politica? I partiti che riescono nuovamente ad incidere sulle scelte amministrative. Ma oggi a Cercola chi rappresenta il Popolo della Libertà?
Di certo siamo a cospetto di una dura sconfitta di Tammaro che da sempre ha favorito e voluto Campanile in Giunta ed oggi riceve uno schiaffo in faccia dai partiti della sua coalizione e per non andare a casa accetta le dimissioni di Campanile. Oggi leggiamo le dimissioni dell’ex assessore che utilizzando una formula più che corretta ci mette al corrente delle sue decisioni e dei suoi progressi lavorativi. Non avrebbe potuto, lui uomo di politica, agire diversamente, ma come dicevo in il dato di fatto non cambia».
Ma allora chi si è avvantaggiato di questa seconda riedizione, riveduta e corretta, del governo Tammaro? «Di certo dobbiamo prendere atto che oggi tutto sembra invariato, ma a mio parere l’unico ad uscirne rafforzato è l’assessore Montella che riesce a piazzare in giunta un’altra persona di suo gradimento. Ma la di là di tutto questo dobbiamo dire che la montagna ha partorito il topolino, di certo quelli che hanno pagato non erano gli unici responsabili del fallimento della politica economica di questa amministrazione. La responsabilità è certamente più allargata.
Uno solo merito è certamente da ascrivere al sindaco Tammaro, essere riuscito a spaccare tutto, sia il centrodestra che il centrosinistra, ma di questo ci sarà tempo per approfondire».
E D’Ambrosio? Il presidente si è dichiarato ormai lontano dalla maggioranza ed equidistante da tutte le forze politiche.
«Mi auguro che questa sua equidistanza sia reale, sarebbe ancora un altro segnale del fallimento politico di Tammaro. Resta un interrogativo: ma lo stesso D’Am-brosio che oggi si richiama alla civica che gli ha dato i voti per essere eletto, non era passato ufficialmente, con tanto di conferenza stampa e presenza di nomi illustri, proprio nel Popolo della Libertà? Questo suo allontanamento dall’amministrazione avrà come effetto anche le dimissioni dal partito del sindaco?»

Gennaro Cirillo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano