All’indomani di un consiglio comunale che ha visto 17 consiglieri di maggioranza, 9 consiglieri d’opposizione e 4 astenuti temporaneamente usciti dalla maggioranza, un segnale è evidente: la maggioranza che ha sostenuto Aliberti fin dalle prime battute del suo governo della città non c’è più. Questo sia numericamente, dato che alcuni consiglieri che precedentemente facevano parte della maggioranza come Gambino, Giugliano e Raiola hanno votato a favore della mozione di sfiducia e sia eticamente. Tutto ciò a dispetto di ciò che lui costantemente esclama cioè: “Ho una maggioranza sia numerica che morale”. Intanto si stanno facendo dei passi affinchè soprattutto gli altri consiglieri dissidenti che non hanno votato contro il sindaco, ma che stanno attualmente all’opposizione, rientrino in maggioranza.
Il vicesindaco Salvati ha esclamato: “Alla luce del dato politico emerso nel dibattito in seno al consiglio comunale appare chiara la necessità di aprire un ragionamento sereno con chi, dal ’94 ad oggi ha condotto insieme a noi grandi battaglie per il perseguimento di un progetto comune e chi, in questo governo della città, ha rappresentato una risorsa fondamentale e valida per l’attuazione del programma amministrativo. Mi rivolgo ai consiglieri Carotenuto, Arpaia e Fantasia e all’assessore Giacinto Grandito, ai quali rinnoviamo la stima e la fiducia, nonché l’invito a proseguire con serenità e senso di squadra il progetto Scafati Cambia. Questo retaggio storico ci consente di poter ben sperare per un programma politico condiviso sulle priorità che da qui a un anno intendiamo completare, mettendo da parte i piccoli screzi che pure fanno parte del confronto politico. In questa agenda di fine legislatura auspichiamo di poter raccogliere le firme di tutti gli uomini di buona volontà che del centro-destra hanno condiviso passione, valori e identità”.
Infine i consiglieri comunali di maggioranza hanno varato un documento in cui dicono: “L’esito del Consiglio Comunale, visti i soli nove voti a favore della sfiducia al Sindaco, dimostra che esiste una maggioranza etica, politica e numerica anche nella sua eterogeneità. Il sentimento positivo nei confronti dell’azione di governo, va oltre le incomprensioni di natura personale, risolvibili e superabili per il raggiungimento degli obiettivi di programma (Puc, le grandi opere del Più Europa, Pip e la reindustrializzazione dell’area ex Copmes) che a breve si concretizzeranno con notevoli benefici per la città di Scafati. La maggioranza, esprimendo sentito apprezzamento per il comportamento responsabile e il grande senso di appartenenza dimostrato dai consiglieri comunali Antonio Carotenuto, Alfonso Fantasia e Alessandro Arpaia con i quali, dal ’94 ad oggi sono state condotte battaglie e condivisi percorsi e progetti e ritenendo l’assessore Giacinto Grandito risorsa essenziale e insostituibile, invita tali preziosi elementi a rientrare in maggioranza e in giunta, nell’auspicio di condividere i temi importanti di fine mandato, a partire dal Bilancio, strumento operativo importante che richiede anche il loro serio e puntuale contributo. Ai consiglieri Espedito De Marino e Alfonso Pisacane, che pur non facendo parte della maggioranza hanno votato contro la sfiducia, mostrando grande sensibilità verso i temi cittadini, l’invito a condividere insieme alla maggioranza i programmi di fine consiliatura. La crescita stessa della maggioranza, con i consiglieri subentrati, è sempre stata finalizzata al rafforzamento di un progetto, condiviso da tutti e oggi non per questo snaturato. Obiettivo principale dovrà essere il completamento degli obiettivi prefissati nel perseguimento dei principi fondanti dell’azione di governo: l’etica e la morale politica”.
Aniello Danilo Memoli