Su quella che ormai sembra una definitiva frattura nel Popolo della Libertà di Volla abbiamo sentito l’assessore Giuseppe Annone, incaricato di fare da collante tra i due gruppi in collisione all’ interno del principale partito di maggioranza. La missione di Annone si è estrinsecata nei giorni scorsi e a quanto pare non sembra ancora essere del tutto esaurita. «Spaccati non si va da nessuna parte» così ha esordito Annone, che ha poi aggiunto: «Spaccare il Pdl vollese in due o addirittura in tre, non serve a nessuno, se non per dare ad uno spento PD la possibilità di presentarsi alle elezioni cavalcando l’onda di troppe incomprensioni all’interno del nostro partito. Sarebbe una operazione solo da condannare. Il PdL di Volla può presentarsi ai propri elettori con un programma interamente realizzato. Con il PUC che a giorni verrà approvato e con alla guida un candidato, consigliere provinciale, che sicuramente è la migliore alternativa possibile». Il PdL, nonostante le incomprensioni interne, dice l’assessore, è ancora la principale forza politica vollese e ripresenterà proprio l’uscente Ricci. «Salvatore Ricci ha ben amministrato e, semmai, ha pagato lo scotto di una giunta di giovani. Con l’inesperienza che ci ha contraddistinto ha continuato Annone abbiamo stentato ad andare a regime, ma negli ultimi tre anni siamo stati concentrati sugli obiettivi da raggiungere trasformando Volla con i notevoli successi conseguiti». Pieno appoggio al sindaco Ricci, quindi, in attesa delle inevitabili ulteriori evoluzioni.
«Mi auguro che nel presentarci agli elettori potremmo essere ancora una volta uniti, sicuri di aver ben operato e di poter fare ancora meglio nei prossimi cinque anni. In questo momento non serve giocare al rialzo, non serve spaccare il partito. Bisogna trovare una via comune ha concluso Annone – che coinvolga le varie anime interne al PdL, tutte quelle forze che si rivedono in un PdL moderato e moderno, proprio quello che ha governato ottimamente la nostra Città».
N. R.