Un incubo durato quattro anni. Sapeva che suo padre fosse violento ma non avrebbe mai immaginato che potesse rivelarsi anche pedofilo. Quattro anni di percosse e abusi sessuali sulla figlia 15enne perpetrati da un orco. Il peso era ormai divenuto insostenibile, troppo il dolore che portava dentro, numerosi i segni evidenti delle violenze fisiche e psicologiche subìte. Anna (nome di fantasia) non ce l’ha più fatta e ha dapprima confessato i soprusi a cui era costretta ad un’amichetta e poi pian piano ha avuto il coraggio di raccontare tutto agli insegnanti che hanno allertato le forze dell’ordine. Scattano così le manette ai polsi di P.S., 58 anni, venditore ambulante residente nella zona bassa di San Giorgio a Cremano, poi condotto al carcere di Poggioreale. Finisce così un dramma familiare che ha visto come protagonista suo malgrado una minorenne. Le violenze si sono reiterate nel tempo, divenendo sempre più invasive, a totale insaputa della madre e del fratello. Il fratello di Anna lavora tutto il giorno e la madre, badante a tempo pieno, rimane spesso ad accudire fuori casa i suoi assistiti. L’orco approfittava della loro assenza per rimanere solo con la sua “bambina” per scatenare tutta la sua violenza. I familiari della vittima hanno delineato i tratti violenti di un uomo soggetto a frequenti scatti d’ira, che ha più volte pestato i figli, ma non avrebbero mai sospettato che abusasse di sua figlia. Il padre era folle di gelosia verso la ragazzina, non voleva frequentasse coetanei soprattutto di sesso maschile al punto di impedirle di uscire di casa e andare a scuola, segregandola. La 15enne è ora ospitata presso una casa famiglia in una località segreta. Non è la prima volta che a San Giorgio accadano vicende così terribili: circa un anno fa, infatti, un ragazzino di tredici anni è stato violentato da un ventenne che gli dava ripetizioni di matematica. In quel caso fu il nonno a scoprire il reato.
Claudio Di Paola
