Terme di Stabia, ‘La Nuova Medusa’: “Il dg Trevisan ondivago e incapace”

L’associazione La Nuova Medusa di Carlo Carrillo fa un resoconto dei primi sei mesi di gestione del direttore generale delle Terme di Stabia, Carlo Trevisan. Di seguito la sua nota.

 

Era il 27 luglio 2011 il giorno della calata del Trevimarchionne

Veneto, dalla città sull’acqua alla città delle acque:

1 . Presentazione di alcuni collaboratori;

2. Inizio clausura secondo il manuale marchionne;

3. Ritiro in clausura per 60 giorni, ove senza macchia e senza lode ha prodotto

esclusivamente il nulla,nonostante fosse stato messo al corrente come lui

richiese degli eventi e/o problematiche vitali da risolvere o valutare;

4. Nei 60 giorni abbiamo abbellito con suppellettili aziendali, ma anche

acquistandone altri, vedi lampada, ritinteggiate le pareti, rifatti totalmente i

divani, tenda nuova, posizionamento del tutto con il Vesuvio alle spalle (da

Puro Calderoliano);

5. Ha disposto la tinteggiatura delle pareti al piano terra in rigoroso bianco

ospedaliero, e per appendere i quadri ha chiamato un architetto suo amico

ospitandolo (a spese proprie?) in un noto albergo cittadino;

6. Dopo ben 60 giorni di beata solitudine trascorsa a leggere i commenti su di un

sito locale, senza produrre assolutamente nulla, se non parlare (solo a

chiacchiere quindi) di pseudo aperture di outlet, piscine nel parco con acqua

calda da intercettare a 500 metri, e senza spiegare come finanziare la

realizzazione di tali progetti;

7. Dal 6lesimo giorno per incanto la sua operatività è rimasta inespressa con paroloni roboanti tipo

sono l’uomo delle banche, non vi preoccupate,senza di me non c’è futuro,sono io la garanzia”, i fatti hanno dimostrato esattamente il contrario, con incapacità manifesta nel riscuotere i crediti dalla Asl visto che non ne conosce neanche 1’ubicazione strutturale, problemi sbloccati solo grazie

all’ intervento dell’allora cons. Ventriglia;

8. Si è circondato di un assistente incapace dal punto di vista gestionale, ma

soprattutto insolvente aziendalmente, considerate le baggianate commesse

quando era responsabile dell’amministrazione del personale;

9. Ha distrutto totalmente la strutturazione degli uffici con scelte a dir poco

irresponsabili, non affidandosi alle persone giuste, e mobizzando di fatto le

persone che hanno sempre contribuito alla funzionalità aziendale;

10.Nei mesi successivi sono noti i suoi continui viaggi tra Roma e Venezia, con

puntatine anche all’estero, mentre continuiamo a chiederci a spese di chi?;

1 l. Paralisi totale di attività d’ufficio, relazioni esterne (Asl, Federterme,

Fornitori, Inps, Inail) condotte in allegria e con assoluta ed indiscussa

carenza di fondamentali giuridici ;

12. La conoscenza del c.c.n.l. inesistente, tanto che per un provvedimento

disciplinare ha chiesto la consulenza(per appena 900,00 €uro)ad un legale sua

amica del tavoliere pugliese, sulle eventuali sanzioni da adottare;

13. La presenza in azienda di una media di 3 volte a settimana,con risultati ambigui

e/ o addirittura imbarazzanti;

14. Iter pratica cigs condotta senza conoscere le normative, avvalendosi di un

assistente incapace ed inefficiente, il quale ha pensato di apparire solo per pura pomposità quale responsabile del procedimento(non è una cattiva parola), tentando poi di far ricadere le responsabilità su altre persone;

15. Il monte ore ferie aziendale non adeguatamente falciato , al suo prezioso assistente con circa 3000 ore di ferie, non è andato mai in ferie mentre si è tentata un’attività transattiva per una cifra indicibile;

16. La gestione del personale e delle relazioni sindacali inadeguate per manifesta incapacità e scarsa conoscenza dell’azienda anche dopo ben 6 mesi di permanenza;

17. I rapporti con i dipendenti improntanti sulla sfida personale, sulla continua provocazione, con gravi offese personali, per poi sfociare anche in missive pretestuose e denigratorie ai danni di quest’ultimi, mentre si continua a chiedere in giro notizie sulle amicizie personali dei dipendenti con i politici locali;

18. Collaborazione esterne con consulenti per il parco idropinico(costose consulenze botaniche-consigliate dal suo sponsor-con relativà acquisto di materiale inutilizzato in magazzino), mentre ad oggi non sussistono prospettive sulle attività della stagione corrente;

19. Assenza totale di piani o strategie aziendali per la stagione 2012;

20. Cigs 2012 con trattative in stallo, tempi lunghi, ed a questo punto ci si interroga su come, il mese di gennaio 2012, e con quali risorse sarà corrisposto alle maestranze;

2l. Ha mantenuto in essere un rapporto lavorativo con un dipendente, nonostante esistessero già da febbraio 2011 (Dello ioio + Trevisan) condizioni e mandato per porre fine allo stesso;

22.Ha percepito tutti gli emolumenti dicembre incluso, mentre tutti i dipendenti a tempo indeterminato sono ancora creditori di sette mensilità;

23.Instabilità decisionale, irascibile se contrariato, fumino ed ondivago, si è fatto mettere nel sacco come uno sprovveduto dai cosiddetti marpioni aziendali;

24.Ha pagato fatture per lo scempio del parco idropinico 2011, mentre i fornitori vitali per il buon funzionamento dell’azienda attendono dal 2010 che siano corrisposte almeno una parte delle competenze maturate;

Questo il memorandum, di quasi sette mesi di (in)attività, può essere comparato alle attività della cosiddetta “Banda del Torchio” in una nota rappresentazione cinematografica del grande Totò, nella scena del bosco dove quasi per “incanto”, pur essendo solamente in due, attraverso un maestoso gioco di fantasia, apparivano in tanti girando velocemente dietro un cespuglio. Ed alle Terme, nel parco idropinico, di cespugli ne esistono un’ infinità.

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