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Volla, rotonda di via Lufrano: riprendono i lavori, presto il completamento

Ripresi la settimana scorsa i lavori per la rotonda di via Lufrano. Lo stop durato alcuni giorni aveva subito fatto pensare ad una nuova “fabbrica di San Pietro”. L’allarme però è subito rientrato con i tecnici del comune e gli operai di nuovo a lavoro per ridisegnare l’area e ricominciare con il completamento dell’importante struttura che darà finalmente sicurezza e ordine all’incrocio che per il passato è stato teatro di non pochi incidenti e problemi di circolazione.

Dicevamo che i tecnici comunali hanno ridisegnato parte della rotonda. Allora c’era un errore di progettazione iniziale? A risponderci a questo questito è stato l’assessore al ramo Giuseppe Annone, anch’egli sul sito oggetto dell’intervento che ci ha spiegato: «L’intervento ha dovuto subire una piccola modifica non perché realizzato in maniera errata in fase di progettazione. Il disegno iniziale, prevedeva il taglio di parte del marciapiedi del tratto di strada proveniente da via Einaudi cosa successivamente divenuta impossibile a seguito di un ulteriore intervento comunale che ci ha quindi costretto ad una lieve modifica del progetto della rotonda».

In effetti proprio nell’incrocio dove si sta realizzando la rotatoria da qualche settimana sono state istallate delle telecamere di sorveglianza per la sicurezza urbana e la relativa centralina posizionata obbligatoriamente proprio attigua al marciapiedi che interessato dal taglio. Essendo il sistema di videosorveglianza realizzato in fibra ottica e quindi impossibilitato a subire giunture e prolungamenti, si è reso necessario l’intervento di modifica alla rotonda.

«L’intervento sarà portato a termine regolarmente e i lavori procederanno d’ora in poi senza ulteriori ostacoli e finalmente daranno questa importante opera alla nostra cittadina. Raggiungeremo un ulteriore successo – ha concluso Annone – progettato, voluto e indispensabile. Una struttura da troppo tempo richiesta dalla cittadinanza, una soluzione concreta che solo noi siamo riusciti a proporre e realizzare».

Luca Paolo Cirillo

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