Il provvedimento – che resterà in vigore fino al 26 febbraio 2012 – impone «il divieto, in luoghi pubblici o aperti al pubblico […] di detenere e/o utilizzare farine, uova, arance, vernici, liquidi, sfollagente, bombolette spray di schiume varie e ad aria compressa, nonché prodotti similari» al fine di impedire «condotte» in «luogo pubblico o aperto al pubblico» tali da recare «molestia e disturbo, minacciando o aggredendo la sfera personale di terzi», provocare «danni e lesioni alle persone, specie minori di età» e sminuire «il decoro e la funzionalità per strade, piazze, monumenti, edifici, veicoli e quant’altro».
I trasgressori, «ferma restando l’applicazione di ogni altra normativa generale o speciale», sono «puniti con la pena pecuniaria da 75 a 400 euro».
“Si tratta di una iniziativa che, lungi dal voler proibire o «comprimere» i festeggiamenti in occasione di Carnevale, ha l’obiettivo di renderli sicuri proseguendo così nel più generalizzato piano di recupero della legalità sul territorio che la mia Amministrazione sta perseguendo, con risultati visibili a tutti, fin dal momento del suo insediamento. L’ordinanza per «Carnevale tranquillo» va proprio in questa direzione, finendo per incidere su prassi e comportamenti purtroppo consolidati, da parte di una minoranza della cittadinanza, che violano non solo le normative vigenti ma anche il buonsenso e il livello minimo di educazione. Invito pertanto le famiglie a vigilare e prevenire comportamenti, in particolare dei figli minorenni, che possano comportare violazione dell’ordinanza in una logica di fattiva e proficua collaborazione educativa tra genitori e istituzioni”, ha sottolineato il sindaco Bobbio.