Le associazioni ambientaliste WWF Campania e Italia Nostra hanno consegnato una nota all’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, chiedendo di esprimere parere negativo alla valutazione di impatto ambientale (VIA) e mettere in atto tutte le azioni previste per l’annullamento della determinazione del Comune di Massa Lubrense di approvazione del progetto che riguarda la riqualificazione e ampliamento del porto di Marina della Lobra a Massa Lubrense. Il progetto è stato oggetto di una conferenza dei servizi che si è chiusa con una determina di approvazione da parte del Comune di Massa, nonostante :
− l’assenza del parere alla VIA da parte della Regione;
− il parere negativo dell’Autorità di Bacino del fiume Sarno visto che tutti gli interventi ricadono in aree perimetrali a pericolosità elevata (P3) e molto elevata (P4) da dissesti di versante;
− la difformità di alcune opere del progetto (allungamento della scogliera foranea, parcheggio interrato, piscina ‘Cutolo’, locali di deposito a servizio dei pescatori) rispetto al Piano Urbanistico Territoriale della Penisola Sorrentino-Amalfitana così come chiarito dal settore Governo del Territorio della Regione Campania in una nota inviata al Comune.
Il progetto di riqualificazione del porto, risulta essere – secondo il parere delle associazioni – un ennesimo attacco al territorio e al litorale della Penisola, portato a discapito non solo dell’ambiente e del paesaggio naturale, ma anche della popolazione a cui verrebbero sottratte aree pubblica da destinare ad interessi esclusivi e privati. Invece di continuare a ipotizzare nuovi volumi edilizi, parcheggi interrati al posto di agrumeti e infrastrutture dedicate a pochi, sarebbe necessario salvaguardare le aree pubbliche ed a elevato interesse paesaggistico e ambientale, avviando serie azioni sostenibili di sviluppo territoriale e economico che vadano a tutelare e promuovere il territorio, il paesaggio e il mare per cui la Penisola è famosa in tutto il mondo. Il WWF e Italia Nostra – concludono le associazioni – sono pronte ad impugnare davanti al Tribunale Amministrativo questo procedimento, qualora non ci fosse l’auspicato e dovuto intervento dell’Autorità Regionale.
Ferdinando Fontanella