Ancora degrado a Ercolano per il perimetro esterno del Mav

Ancora degrado a Ercolano per il perimetro esterno del MAV( museo archeologico virtuale). A nulla sono valsi i ripetuti appelli lanciati dai mass media e da alcuni  consiglieri comunali per quanto meno limitare il poter distruttivo di balordi senza scrupoli che hanno trasformato i corridoi laterali della struttura in orinatoio a cielo aperto. “ L’edificio che ospita il MAV – ha commentato l’esponente del PDL  Aniello De Rosa – data la centralità del posto avrebbe a nostro avviso dovuto ospitare servizi pubblici di primaria importanza per la comunità. Ben lungi dallo sminuire l’importanza o il prestigio del museo virtuale ci chiediamo però come sia possibile relegare l’ASL in un angusto viottolo nella parte sud di Ercolano difficile da raggiungere per anziani e disabili. In nome di quale logica si inneggia alla riqualificazione di Ercolano quando gli stessi cittadini non comprendono il significato di alcune “opere architettoniche” recentemente realizzate in Corso Resina : sarebbe interessante dialogare con chi ha progettato simili interventi  strutturali per comprendere quanto meno la linea logica seguita nei lavori. Ercolano necessita di occupazione e di un adeguato processo di scolarizzazione: solo così sarà possibile conferire luce e spessore ad un’area vesuviana per troppi anni  mortificata da governi locali quanto meno “distratti” nell’affrontare questioni vitali per la comunità ercolanese”. Non si risparmia De Rosa e da medico sottolinea preoccupato il degrado igienico sanitario in cui versa gran parte del centro storico di Ercolano : “ Il sindaco Vincenzo Strazzullo – ha concluso De Rosa – deve prendere atto di un ‘emergenza che in qualità di medico reputo gravissima per la salute e l’incolumità dei residenti . Grossi ratti sono stati visti di giorno persino nel giardino pubblico gestito dal comune situato in prossimità dell’ingresso  agli scavi : considerando che i bambini quotidianamente affollano l’area è ben  facile comprendere la portata del rischio corso da chi è reo solo di voler vivere con serenità la propria età giocando all’aperto. Non è più tempo di indugiare : la città attende dai propri pubblici referenti  concrete testimonianze di amore per un territorio che probabilmente molti politici locali nemmeno conoscono. Non lasceremo andare in malora duemila anni di storia restando passivamente a guardare un simile sfacelo : sono certo che questo accorato messaggio indurrà il primo cittadino Strazzullo a intervenire rapidamente per quanto meno salvare il salvabile in un paese in cui la gente fa sempre più fatica a credere nel pubblico”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.