In riferimento allo sforamento del patto di stabilità D’Ambrosio ha respinto al mittente tutti i tentativi di addossare al proprio gruppo ed in particolare all’ assessore Bruno Colella espressione di Rinnovamento per Cercola, la responsabilità di quanto accaduto.
Nel documento del presidente del consiglio si leggeva poi: “Tale sforamento ci fu comunicato dal Sindaco in un contesto di apparente stato di buona salute. Tale comunicazione – ha aggiunto D’Ambrosio recitando, a suo dire le parole dell’assessore Campanile – ha creato una frattura tra la maggioranza consiliare e l’esecutivo.
Dopo varie riunioni da parte dei consiglieri e soprattutto dei “reggenti” del partito di maggioranza veniva chiesto alla squadra di governo di “riconsegnare” nelle mani del sindaco le deleghe”.
La storia degli ultimi mesi ci racconta dell’impegno di Tammaro che in consiglio comunale si impegnava ad azzerare la giunta per dare un segno di svolta e di rinnovamento.
“L’esecutivo non è cambiato, né nei nomi, né nelle deleghe, continuando ad operare anche dopo le dimissioni. Ed è chiaro – ha continuato D’Ambrosio – come tutto si può dire e fare poi il contrario di tutto. Noi la pensiamo così”.
Per Rinnovamento per Cercola l’unico coerente con le scelte prese e che ha mostrato spirito di responsabilità è stato il suo esponente l’ex assessore Bruno Colella.
Ed è proprio a Colella che abbiamo rigirato la domanda: «Sono in totale sintonia con quanto espresso dal presidente del consiglio comunale.
L’ amministrazione ha dichiarato che lo sforamento è stato un atto voluto, ma posso garantire che l’intera giunta era all’oscuro di quanto stesse accadendo e non ha per nulla vigilato sui conti che andavano senza briglie verso il baratro.
La colpa di quanto accaduto e sicuramente dell’assessore al Bilancio, ma prima ancora e del sindaco e a seguire di tutta la giunta. Basti pensare alle tante opere finanziate a totale carico delle casse comunali, progettate e realizzate solo in prospettiva elettorale e senza tenere conto delle reali possibilità economiche dell’Ente».
Dure le parole di Colella che completerà il suo punto di vista su tutta la questione con un documento ufficiale e con un’intervista per il nostro giornale nelle prossime settimane.
Per quel che riguarda Giuseppe D’Ambrosio, ha tenuto a precisare che resterà al suo posto con la responsabilità, equidistanza e la serietà che il ruolo che ricopre gli impongono.
Sul suo passaggio in PdL ha chiarito: «In quella famosa conferenza stampa alla presenza dell’on. Nespoli e dell’assessore provinciale Francesco Pinto, ho aderito ad una associazione vicina al PdL della quale, del resto, non si è più sentito parlare.
Sono stato eletto e resto esponente di Rinnovamento per Cercola».
Luca Paolo Cirillo