Particolarmente movimentata a Ercolano la kermesse politica in casa del Pd : secondo alcune indiscrezioni la coalizione di maggioranza con a capo l’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo sarebbe già orfana di numerosi “cavalli di razza” che non avrebbero gradito lo stallo operativo in cui il primo cittadino avrebbe relegato il paese. Tante le promesse in fase elettorale, gli accordi presi a monte di quello che fu un vero e proprio plebiscito per Strazzullo. Oggi lo scenario sembra diametralmente cambiato : troppe le disillusioni all’interno di un Pd minato da questioni personali e beghe storiche che nel tempo ne hanno inesorabilmente compromesso la credibilità. In molti scommettono nel ritorno alla guida di Ercolano dell’attuale Onorevole Luisa Bossa : se non salisse alle glorie del Senato Bossa, già sindaco della comunità degli scavi per dieci anni, potrebbe apparire quale “salvatrice della patria” in un momento particolarmente complesso quale quello attraversato dal paese. Se da un lato la forte recessione economica e l’endemico deficit delle casse comunali hanno di fatto annullato la possibilità di creare occupazione pubblica in loco dall’altro Ercolano si trova ad attraversare una fase di trasformazione e preservazione strutturale estremamente delicata da gestire. L’opposizione sembra attendere alla finestra le mosse di una maggioranza governativa chiamata oggi in tempi record a ritrovare spessore e credibilità agli occhi di un elettorato che ormai identifica più volentieri gran parte dei consiglieri comunali con lo pseudonimo che con i reali dati anagrafici. Tante le giovani ma già professionalmente affermate promesse in città: tra queste spicca imperiosa la figura del consigliere comunale primo eletto nelle fila della maggioranza Ciro Buonajuto . Con quasi mille voto l’avvocato ercolanese che già vanta una tradizione politica familiare considerevole potrebbe costituire una valida alternativa al premier Strazzullo in occasione delle prossime amministrative locali. Di grosso spessore anche il presidente del consiglio comunale Rory Oliviero , collega di Buonajuto e a sua volta erede di una tradizione amministrativa che anni addietro portò il padre alla guida della comunità degli scavi. Insomma gli ingredienti ci sono tutti per lasciar intravedere una primavera calda sul fronte amministrativo a Ercolano : è forse veramente giunto il momento per la classe dirigente comunale di affrontare una comunità talmente sfiduciata nei confronti del Palazzo di Città da disertare sistematicamente le sedute consiliari.
Alfonso Maria Liguori