Nicola Landolfi è intervenuto a Roma all’Assemblea nazionale dei Segretari provinciali esprimendo condivisione per la scelta di responsabilità che ha portato al sostegno del governo Monti.
Ha, però, sottolineato come questo compito nuovo non deve e non può annullare le differenze con un PDL commissariato che governa una Regione ancora saldamente nelle mani di Cosentino e condizionata dallo scandalo tesseramento.
Landolfi ha poi chiesto maggiore rispetto e tutela dei territori.
“Ho poi spiegato che Caldoro non è Monti e che la crisi in Campania dipende da chi, oltre a non fare niente, continuano a rappresentare interessi indifendibili come quelli di Cosentino e company,” ha commentato il segretario Landolfi.