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Scafati, presentazione del libro “La sfida del Partito Democratico”

Venerdì 17 febbraio si è svolta presso la biblioteca comunale di Scafati la presentazione del libro scritto dal deputato e scrittore Tino Iannuzzi ed intitolato “la sfida del partito democratico”.  All’ incontro erano presenti molti cittadini ed ha avuto la presenza e gli interventi delle seguenti autorità politiche:l’onorevole Fulvio Bonavitacola(PD),il senatore Alfonso Andria(PD),l’onorevole Andrea Orlando(PD),Giuseppe De Francesco (segretario Scafati PD),il consigliere comunale Francesco Bottoni, ed il consigliere comunale e capogruppo PD Enrico Donnarumma. Al centro del dibattito c’è stato ovviamente l’opera di Iannuzzi ed i temi ed i messaggi che emana. A questo proposito ho intervistato l’autore.

Attraverso quale iter è nato il libro?

Il libro nasce da un iter abbastanza impegnativo e lungimirante. Io infatti essendo stato segretario regionale del PD in Campania ho avuto modo di conoscere direttamente gli aspetti positivi e negativi del partito. Ho finito di scrivere il libro verso la fine del 2010 e quindi ben prima della caduta del governo Berlusconi. Il progetto era quello di delineare un opera che facesse emergere il PD come unica speranza che l’Italia ha di salvezza.

Qual è il significato del libro e  qual è l’asse portante dello stesso?

Chiaramente  ho voluto descrivere il PD in maniera integrale. Innanzitutto la sobrietà,la moderatezza e l’umiltà delle persone che lo rappresentano. Inoltre ho voluto anche registrare gli aspetti negativi in cui si è imbattuto nel suo sviluppo il partito democratico.

Quali sono le difficoltà più significative che ha attraversato e sta attraversando il PD?

Io nel libro riprendo alcuni temi che sono indicativi per segnalare un salto di qualità che il partito deve espletare. Innanzitutto la creazione di una sintesi culturale e politica al proprio interno che faccia sentire tutti non  ex di grandi storie del passato ma protagonisti di una nuova realtà. Inoltre il PD deve salvare la laicità e l’importanza del sentimento religioso. Poi un altro tassello da recuperare deve essere la centralità del mezzogiorno che con i governi Berlusconi è stato completamente dimenticato. Il PD deve fare molto di più in questo senso. In che modo? Con forte rinnovamento,uso oculato e rigoroso delle risorse pubbliche,capacità di investire in grandi progetti,senso del dovere e delle istituzioni,il recupero dei giovani e il riconoscimento dei tanti errori che sono stati fatti in passato.

In che modo si devono valutare le alleanze del PD con gli altri partiti di sinistra?

Il PD deve stare al centro del dibattito politico, cioè deve guidare un “timone”. Per fare questo occorre recuperare consensi e credibilità. Perciò deve rappresentare una sintesi fondamentale con la società,i cittadini,l’articolazione interna del PD e le alleanze politiche.

Aniello Danilo Memoli

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