A Scafati parte l’iniziativa “Giù le mani dall’acqua e dalla democrazia”

Sabato 25 febbraio dalle ore 16.00 al centro plaza e domenica 26 febbraio dalle ore 10.00 in piazza Vittorio Veneto si svolgerà la sottoscrizione all’appello GIU’ LE MANI DALL’ACQUA E DALLA DEMOCRAZIA promosso dall’associazione SPES – SOSTENIAMO UNA POLITICA ETICA E SOCIALE (presidente Mariarosaria Vitiello), dal COTUCIT, dalle associazioni INSIEME, VOGLIA DI VIVERE, CITTA’ DEL SOLE (BOTTEGA DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE), CGIL SCAFATI, CISL AGRO NOCERINO SARNESE, COMITATO REFERENDARIO ACQUA BENE COMUNE.

Ecco l’appello che gli enti e le associazioni hanno diramato: “Il 12 e 13 giugno scorsi 26 milioni di donne e uomini hanno votato per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto. Le stesse persone hanno votato anche la difesa dei servizi pubblici locali (trasporti, rifiuti, sanità, istruzione,…) dalle strategie di privatizzazione: una grande e diffusa partecipazione popolare, che si è espressa in ogni territorio, dimostrando la grande vitalità democratica di una società in movimento e la capacità di attivare un nuovo rapporto tra cittadini e Stato attraverso la politica.

I cittadini non possono e non vogliono essere scippati di questo immenso risultato. L’acqua non è una merce, ma un bene comune che appartiene a tutti gli esseri viventi e a nessuno in maniera esclusiva, e tanto meno può essere affidata in gestione al mercato.

Esiste una enorme e fondamentale questione che riguarda la democrazia: nessuna “esigenza” di qualsivoglia mercato può impunemente violare l’esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano.
Chiediamo con determinazione al Sindaco Aliberti di interrompere da subito il rapporto con la GORI SpA ed avviare processi di ripubblicizzazione dell’acqua.
Chiediamo a tutti i partiti, a tutte le forze sociali e sindacali di prendere immediata posizione per il rispetto del voto democratico del popolo italiano.
Chiediamo alle donne e agli uomini di Scafati di sottoscrivere questo appello e di difendere il voto referendario.
Oggi più che mai, si scrive ACQUA e si legge DEMOCRAZIA”.

In conclusione si sta preparando un ennesima lotta civile per rivendicare un diritto sacrosanto ed ottenuto con una vittoria referendaria storica.

Aniello Danilo Memoli

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano