Non si arresta a Ercolano lo sdegno dei diversamente abili per i passaggi a loro riservati lungo i marciapiedi sistematicamente ostruiti da auto in sosta selvaggia. “ Lanciamo un appello al sindaco Vincenzo Strazzullo e al comandante della Polizia Locale Francesco Zenti – ha precisato un gruppo di portatori di handicap – perché si operi sul territorio con maggiore sensibilità nei confronti di chi quotidianamente combatte con una logistica avversa per potersi spostare lungo le principali arterie cittadine. Rei solo di essere affetti da gravi insufficienze fisiche o mentali crediamo di meritare la considerazione di un primo cittadino , tra l’altro medico, e di un comandante al quale abbiamo sempre guardato con fiducia. Non riteniamo corretto che dopo ritenuti appelli alla civiltà ad oggi il governo locale poco o nulla abbia messo in itinere per sensibilizzare la comunità su una questione di vitale importanza per migliaia di disabili. Per non parlare dell’area cimiteriale : sono tante e tali le barriere architettoniche che ormai ci siamo rassegnati a salutare “da lontano” i nostri cari”. Forte lo sdegno dei portatori di handicap che vedono sempre più disilluse le proprie sacro sante aspettative da parte di un’amministrazione di sinistra che dovrebbe, per sua stessa natura politica, essere al contrario particolarmente vicina alle problematiche dei più deboli e degli emarginati. “ Non si tratta di polemizzare con alcun politico o amministratore – hanno precisato i diversamente abili – ma di fare giustizia all’interno di un perimetro urbano pieno di insidie per chi come noi spesso si trova a doversi spostare con l’ausilio di una sedia a rotelle. Abbiamo dignità da vendere e non vogliamo vittimizzarci : semplicemente non comprendiamo l’atteggiamento di una classe dirigente nella stragrande maggioranza dei casi indigena e quindi ben conoscitrice delle problematiche logistiche che ci affliggono da anni in paese. Speriamo che questa volta il primo cittadino Strazzullo compia un’attenta ispezione in città per verificare l’assoluta veridicità delle nostre denunce e prendere gli immediati provvedimenti del caso”. Ercolano paese di contraddizioni : se da un lato infatti si promuovono campagne di sensibilizzazione sull’inquinamento elettromagnetico dall’altro si resta indifferenti alle richieste d’aiuto mosse da persone che hanno offerto e offrono un contributo notevole alla società chiedendo in cambio solo di essere considerati con rispetto da chi ha l’onore di rappresentare pubblicamente la comunità vesuviana.
Alfonso Maria Liguori