Givova Scafati: primato in classifica e sesta vittoria consecutiva

Un simile girone di ritorno era ipotizzabile solo nell’immaginario collettivo. Dal 15 gennaio, la Givova Scafati ha collezionato solo vittorie. E non solo tra le mura amiche del MPrime PalaMangano (nell’ordine contro Marcopoloshop.it Forlì, Ass. Pall. Sant’Antimo e Morpho Piacenza), ma anche in trasferta, su campi notoriamente difficili (Sigma Barcellona, Fileni B.P.A. Jesi e Aget Service Imola). Il frutto di questa inattesa crescita della compagine dell’Agro è stato il primo posto nella classifica di Legadue (28 punti), seppure in coabitazione con Giorgio Tesi Group Pistoia e Trenkwalder Reggio Emilia. E’ bastato che alla imbattibilità interna stagionale, la truppa di patron Nello Longobardi imparasse a vincere anche lontano dal Vesuvio, per vederla volare nei piani alti della graduatoria e puntare senza mezzi termini (a otto giornate dalla fine del campionato) alla promozione in massima serie.

Per far sognare tifosi, atleti, staff tecnico e dirigenziale gialloblù sono bastate le due vittorie in trasferta della scorsa settimana: il recupero di mercoledì con la Fileni B.P.A. Jesi (superata 91-92 con una tripla allo scadere del fromboliere Marigney) e la sfida con l’Aget Service Imola (battuta 77-86). Se nella prima gara la dea bendata ha dato un contributo fondamentale alla conquista della posta in palio, nella seconda si è invece vista in campo una squadra che, con fermezza, ordine e determinazione ha saputo conquistare, senza grossi grattacapi, una partita fondamentale nella rincorsa al primato. Ed il successo ha assunto ancora più importanza se si considera il fatto che non si è potuto schierare Ghiacci, perché squalificato, in seguito ai misfatti del concitato post gara di Jesi, nel quale, seppure scagionato dalla prova televisiva, l’atleta scafatese è stato squalificato per ben due giornate: decisione presa dal giudice sportivo, che ha suscitato polemiche da parte di tutto l’entourage gialloblù.

Ed ora l’attenzione di tutti è rivolta alla supersfida di domenica prossima, ore 18:15, al MPrime Palamangano tra i padroni di casa e gli ospiti della Trenkwalder Reggio Emilia: un match che vale il primato in classifica. Ma, essendo il torneo di Legadue composto da quindici squadre, ad onor del vero, Reggio Emilia gode ancora di un importante vantaggio, poiché ha già osservato il turno di riposo e a causa del maltempo dei giorni scorsi, deve ancora disputare la gara valevole per la quinta giornata di ritorno (in trasferta contro Veroli). In sostanza, deve disputare ancora due incontri in più di Scafati, quindi, se domenica la spuntasse, ipotecherebbe la prima piazza. La Givova, invece, vincendo di almeno tre punti (all’andata i reggiani ebbero la meglio 79-77) costringerebbe gli avversari ad inseguire in classifica, anche se c’è da dire che questi ultimi, vincendo tutte le restanti partite, potrebbero ugualmente, in linea teorica, scavalcare Scafati. A capitan Levin e compagni, dunque, non resta altra soluzione che vincere, per continuare ad inseguire questo sogno.

«La sfida con Reggio Emilia sarà una vera e propria battaglia contro una formazione molto forte – ha dichiarato l’allenatore scafatese Giulio Griccioli – che ha ambizioni importanti. Avremo bisogno di un grande pubblico, per riuscire a spuntarla. Ci auguriamo di rivedere quella passionalità e quel calore che, in tempi recenti, ha fatto ben parlare del popolo scafatese, identificato tra i più caldi e numerosi della categoria. Dal punto di vista tecnico, dovremo prestare molta attenzione e non subire break, approfittando del fattore campo a nostro favore e facendo in modo che la gara non ci sfugga mai di mano, anzi – ha chiosato – cercando di fare il possibile per tenere la gara sempre in pugno e controllarla fino alla fine».

Antonio Pollioso

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