Si è svolto un sit – in di protesta sotto il Comune, organizzato dai dipendenti di Igiene Urbana, azienda dedita alla raccolta dei rifiuti, senza stipendio da dicembre e senza tredicesima. Una manifestazione pacifica quella dei netturbini letteresi, che ha avuto un solo obiettivo: protestare per il mancato pagamento degli ultimi due stipendi. “Siamo stufi di questa situazione – afferma Giuseppe Izzo, segretario provinciale del sindacato Filcas – Casil -, che va avanti ormai da mesi e che rischia di creare notevoli problemi economici a diverse famiglie. Rivolgiamo pertanto anche un appello all’amministrazione comunale di Lettere, affinchè possa dialogare con i vertici dell’azienda e capire i motivi di questo ritardo nei pagamenti”. Operai e sindacalisti auspicano dunque che Comune e Igiene Urbana convochino quanto prima un tavolo di concertazione per risolvere la vicenda. La protesta si è conclusa poco dopo le 12, quando una delegazione di operai è stata ricevuta da alcuni rappresentanti della giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio Pentangelo. “Se la situazione non si sbloccherà – fanno sapere i lavoratori – siamo pronti a scioperare e a bloccare la raccolta”. Situazione difficile anche a Gragnano, dove 15 netturbini non hanno ancora percepito l’ultima mensilità e hanno proclamato lo stato di agitazione. A margine di questo ritardo ci sarebbero dei problemi di ordine burocratico tra la ditta e il Comune. “Con grande senso civico e di responsabilità – affermano i fautori della protesta – stiamo continuando a garantire il servizio, ciò non toglie che se entro la fine di questa settimana non si risolverà la vicenda, inevitabilmente scatteranno nuove iniziative di lotta”.