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San Giorgio a Cremani, rimborsi Tarsu: Di Giacomo accusa la giunta comunale

Torna a tuonare contro l’amministrazione il consigliere comunale del Popolo della Libertà Ciro Di Giacomo. Oggetto del contendere stavolta sarebbero i mancati rimborsi della Tarsu per i cittadini virtuosi che hanno pagato sino all’ultimo centesimo se non qualcosa in più del dovuto nel corso di questi ultimi anni. “Cinque anni di incuria e latitanza istituzionale ed ora il sindaco Giorgiano pensa di chiudere la sua esperienza alla guida della città svendendo la dignità dei cittadini alla Ge.se.t. Italia s.p.a”, l’accusa mossa dal consigliere azzurro. La società in questione opera nell’accertamento e la riscossione dei tributi comunali. “In questi giorni tutti i cittadini hanno ricevuto la visita degli addetti della società – afferma Di Giacomo – e non siamo obbligati ad accoglierli, per la misurazione dell’appartamento che occupiamo, ai fini del calcolo della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti. Qualora i metri quadri di casa fossero superiori a quanto dichiarato a suo tempo, sarà addebitata la differenza con sanzioni ed interessi per gli ultimi cinque anni ma – si interroga il consigliere – cosa accadrebbe in caso contrario e che vantaggi trarremmo se avessimo pagato in più per anni? La risposta è nessuno perché il comune e la Ge.se.t. non ritengono doveroso restituire i soldi ai cittadini”. L’offensiva di Giacomo si fa dura quando accusa che:”questo comportamento è scandaloso e va a ledere gli interessi ed i diritti della cittadinanza. Ancora una volta Giorgiano si è dimostrato il peggior sindaco della città che non ha a cuore il miglioramento delle condizioni di vita dei sangiorgesi ed il soddisfacimento delle richieste che provengono dalla popolazione, ma vuole solo sfamare la brama clientelare dei suoi vassalli. Chiedo all’amministrazione – prosegue –  di restituire immediatamente la differenza per gli ultimi cinque anni alle famiglie che hanno pagato in più, e di abolire l’applicazione di qualsivoglia sanzione o interesse di mora per chi ha corrisposto una tariffa per una superficie abitativa inferiore a quella reale. Inoltre – conclude Di Giacomo – mi batterò affinché queste richieste costituiscano punti fermi del programma per le prossime elezioni di maggio”. Replica alle accuse l’assessore al Bilancio Salvatore Petrilli:”E’ una polemica sterile e demagogica – dice – quest’amministrazione ha avuto il coraggio di combattere l’evasione fiscale. I vantaggi per i cittadini, sono tanti, uno immediato è sul bilancio di previsione, l’altro è costituito dal principio secondo cui se pagano tutti, si paga di meno e meno contento è l’evasore che, messo alle strette, viene più facilmente smascherato”.

Claudio Di Paola  

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