Eccole “farsi belle” e discendere dai sentieri di montagna per salire sullle passrelle più glamour.
Caldissime , sono state trasformate in paltò , gonne e coat dall’aspetto volutamente ruvido ma non per questo poco fashion .
Strizza l’occhio ad un certo nomadismo di lusso la coperta firmata Hermès trasformata all’occorenza in un avvolgente caban dai colori caldi delle spezie.
Allure decisamente country sulla passerella Dsquared2 : la coperta in tartan viene drappeggiata , intrecciata , annodata come fosse un pareo e si sovrappone a jeans used . Diventando l’accento perfetto di un look da vera pioniera ottocentesca con
Si presta , però , in maniera eccellente anche a giochi più ardui : eccola trasformata in un lungo coat nella collezione Jean-Charles de Castelbajac ; prestare le lunghe e spettinate chiome – frange – come visto da Alviero Martini dando vita a cappe coccooncs ; giocare con lo chic di una palette neutra e l’intreccio di un filo di lurex dando vita a coat lunghissimi e gonne kilt – Max Mara – dal sapore assolutamente chic ,
Mantendo lo spirito country-chic risulta perfetto il mix con cuissardes , stivali da equitazione , denim – Hermès docet –
Basterà , dunque , una semplice coperta portata su di un pull dolcevita , appoggiata su di una spalla e fermata
Mentre le più coraggiose potranno osare proposte -lavorate all’uncinetto o ai ferri – che hanno ben poco da invidiare alle creazioni haute couture , correndo , così, al riparo dal freddo , “sotto coperta” !
M.Chiara D’Apolito