L’ area che ospita lo stabilimento industriale Aquila Prefabbricati, ex Imec, sarà presto trasformato in un parco commerciale. L’Oplonti srl, società proprietaria dell’area, ha investito notevoli fondi per risanare la zona. Si prevede che il centro aprirà a dicembre di quest’anno e che porterà alla creazione di 300 posti di lavoro.
La società incaricata dei lavori è la Irgenre srl di Roma, la stessa che si è occupata di molte altre aree commerciali della zona: l’Auchan di Napoli-Mugnano, Le Porte di Napoli di Afragola, il Maximall di Pontecagnano, l’Auchan di Pompei ed il Parco commerciale S.Caterina di Bari.
La struttura si estende su una superficie di 15 chilometri quadrati, i capannoni che già erano lì saranno riconvertiti in medie e grandi strutture destinate a gallerie commerciali, bar, pub ed altre attività ludico ricreative. Sono predisposti spazi per aree verdi e parcheggi che potranno ospitare fino a 1.400 automobili. Già si sa che Leroy Merlin occuperà il lotto composto da un capannone di 7.500 metri quadrati. Il secondo lotto invece, è un’area di 8.000 metri quadrati divisa in sei spazi che saranno occupati da Oviesse, Piazza Italia, Mc Donald’s, Euronics e Scarpe&Scarpe.
L’Oplonti srl ha inoltre avviato trattative con la società Autostrade Meridionali per realizzare uno svincolo che permetta di accedere direttamente alla cittadella commerciale. Le occupazioni saranno coordinate dalle stesse aziende coinvolte, dando priorità alla popolazione giovane di Torre Annunziata. Le selezioni del personale partiranno probabilmente dopo le elezioni allo scopo di evitare il solito sistema clientelare.
Fin qui il progetto e l’intento: il risanamento di un’area abbandonata, posti di lavoro. Ma siamo certi che sia questo l’unico modo che c’è per ottenerlo? Creare un’area commerciale, identica a mille altre, in un territorio saturo di queste strutture. Ricordiamo che a pochi chilometri esiste già l’Auchan di Pompei, che nei prossimi mesi si prevede anche l’apertura del centro La Cartiera, nell’area della ex Aticarta, sempre a Pompei. Tre centri commerciali in un’ area molto ristretta, senza contare tutti gli altri che continuamente fioriscono in Campania. Se è vero che la loro apertura porterà nuovi posto di lavoro, nuove attività commerciali, cosa accadrà a quelle che esistono già? Cosa accadrà ai numerosi commercianti, ai ristoratori già vessati dalla crisi economica e da una situazione di debolezza strutturale delle nostre aree?
Non resta che attendere e osservare cosa accadrà quando questa macchina già avviata sarà giunta a destinazione.
Anna Bottone