I “Momix” tornano in Campania per uno spettacolo ispirato alle quattro stagioni

I Momix torneranno presto in Italia per due appuntamenti ed entrambi si terranno in Campania: ad ospitare le performances della compagnia di ballerini-illusionisti capeggiata dall’americano Moses Pendleton saranno i teatri delle città di Avellino (dal 24 al 26 Febbraio, presso il teatro Don Gesualdo) e Salerno (dal 1 al 3 Marzo presso il teatro Verdi).

I Momix quest’anno porteranno in scena Bothanica, spettacolo ispirato alle quattro stagioni diviso in due parti: Winter Spring (il nome delle prime due stagioni dell’anno, Inverno-Primavera, ma anche, in inglese, lo slancio (spring) dell’inverno) e Summer Fall (Estate-Autunno, ma anche la caduta (fall) dell’estate).

“Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al suo ciclo delle quattro Stagioni” dichiara il coreografo, “Le coreografie sono un insieme di elaborati giochi ottici e strutture dinamiche caratteristiche della modern dance americana.”

La natura verrà messa in scena nelle forme più svariate: fiori, farfalle, insetti, neve, vento e tutto ciò che riguarda l’ambiente originario dell’uomo, che ai 10 ballerini-illusionisti di Momix sembra essere più familiare rispetto a quello cementificato delle nostre città; l’uso degli oggetti all’interno dello spettacolo è sorprendente: i petali di un fiore sotto lo sguardo stupito dello spettatore possono trasformarsi nelle ali di una farfalla, una gabbia può tramutarsi in qualcosa di aereo e inaspettato grazie ai movimenti vorticosi di una danzatrice: è difficile rendere l’incanto del loro spettacolo tramite il linguaggio, la loro magia è comprensibile solo allo sguardo.

“Alla base di Bothanica” dichiara Moses Pendleton, “c’è il desiderio di trarre lezione dall’osservazione della natura. Questa è l’essenza dei Momix: si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. E’ necessario usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo optical confusion: un modo per eccitare i nervi dello spettatore e stimolarne la creatività.”

Maria Ilaria Incitti

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