“Nel 2010 – ha spiegato stamattina in diretta radiofonica il Pm della Dda di Napoli Dott. Catello Maresca su Crc targato Italia durante la trasmissione “Barba e capelli” con Ferruccio Fiorito e Francesco Emilio Borrelli – la Procura di Napoli ha sequestrato e recuperato beni alla criminalità per 2 miliardi e 7 milioni di euro. Nel 2011 siamo arrivati a oltre 2 miliardi e 300 milioni. Se potessimo utilizzare anche una piccola quota parte dei beni che riportiamo nelle casse dello Stato la Procura di Napoli sarebbe economicamente autosufficente ed autofinanziata. Con i nostri numeri economici saremmo una delle prime industrie d’ Italia e invece oramai a causa dei tagli abbiamo difficoltà a realizzare anche intercettazioni per 300 euro, non c’ è purtroppo una sensibilità istituzionale nel far godere alla Procura degli strumenti economici necessari per svolgere al meglio la propria attività e ciò va a danno della giustizia. Addirittura è stata messa in discussione anche la sicurezza e tutela di molti Magistrati per mancanza di fondi”.
“La proposta del Giudice Maresca – ha dichiarato il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli sempre in diretta – sarebbe una novità straordianaria e rivoluzionari nel panorama della giustizia italiana. Un modo per rendere totalmente o parzialmente autonome le Procure e riutilizzare in modo positivo e immediato i soldi ed i beni sequestrati alla criminalità. In questo modo si potrebbe finanziare anche la protezione di quei magistrati esposti ad attentati da parte della camorra. Se lo Stato non può investire nella giustizia almeno la metta in condizione di autofinanziarsi”.
Il Pm della DDA di Napoli Catello Maresca parteciperà ogni 15 giorni ad una diretta radiofonica con Ferruccio Fiorito e Francesco Emilio Borrelli per confrontarsi con i napoletani sulla giustizia in Campania e spiegare in che modo la Magistratura sta fronteggiando la criminalità organizzata.
