Pimonte, elezioni: il Pd si presenterà spaccato in due

Adesso è ufficiale. Il Partito Democratico si presenterà spaccato in due alle elezioni amministrativa di primavera. L’ufficialità è stata data dal patto siglato dal direttivo del partito con il sindaco uscente Giuseppe Dattilo (Udc). Una linea maggioritaria, seppur di misura, nella sezione, ma non condivisa dal 48% degli iscritti, pronti a sostenere un’altra lista. Si apre così un ampio spazio di manovra per una terza coalizione che, stando ai rumors cittadini, potrebbe essere guidata dall’ex sindaco Gennaro Somma (membro del direttivo del partito di Bersani). Somma potrebbe contendere la poltrona di primo cittadino a Dattilo e a Michele Palummo (attuale capogruppo di minoranza, già candidato e sconfitto tre volte nel 1997, nel 2002 e nel 2007). Ma non sono queste le uniche novità. Dal cilindro della politica locale potrebbero uscire altre candidature che renderebbero ancora più incerta la prossima competizione elettorale. Tra i papabili c’è l’imprenditore Giuseppe Donnarumma (presidente della locale squadra di calcio), che avrebbe il sostegno dell’ex assessore dell’Udeur Bartolomeo Chierchia e del movimento Pimonte è tua, guidato da Raffaele Aiello. Negli ultimi giorni tuttavia si è affacciata anche la pista che porta alla candidatura a sindaco di una donna: il nome che circola è quello di Maria Teresa Grosso che, al momento, è sostenuta dagli ex assessori Alfonso Somma e Federico Iovine.

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