Ancora una volta il cammino del Sant’ Antonio Abate è stato costretto a variazioni per cause climatiche: rinviato il recupero del match di Acri, per impraticabilità del terreno di gioco. Niente turno infrasettimanale, dunque, e più tempo per permettere a capitan D’Aniello di ultimare la sua guarigione e tornare a prendere in mano le redini della difesa abatese. Difesa che domenica scorsa stava facendo bene il proprio lavoro, fino a quando l’attaccante della Nissa, Sassola, non ha depositato in rete la perla che ha regalato ai suoi la vittoria. Brutta botta per il Sant’Antonio, affondato in casa dall’ultima della classe, e ancora inghiottito dalla zona play out, con le avversarie dirette per la salvezza che cominciano a prendere il largo. Ghiotta opportunità sprecata quella contro la Nissa, così come dichiarato anche da mister Cimmino: la Nissa ha segnato sulla prima chiara occasione da rete capitatagli, e ha dimostrato di crederci, ci ha messo la testa prima che i piedi in campo, cosa che invece è mancata agli abatesi. Con una testa da ritrovare, i giallorossi preparano la prossima trasferta, anticipata a sabato 25 febbraio, contro il Sambiase. Avversario non comodissimo, che occupa giusto la posizione sottostante al Sant’Antonio Abate, ad un punto di distanza. Vincere diventa quasi un obbligo se si vuol affrontare il prosieguo di campionato con più tranquillità. Dopo Sambiase ci dovrebbe essere (a meno di altri clamorosi rinvii) il recupero ad Acri, e poi mister Cimmino e i suoi avranno il doppio turno casalingo: prima il Noto e poi la Battipagliese. E nel frattempo, il 7 marzo, si va a Viterbo per landata di semifinale di Coppa Italia. Dunque, comincia il tour de force targato giallorosso: quattro partite in undici giorni, e unintera tifoseria da far gioire.