La vertenza delle tute blu dell’indotto Fincantieri negli ultimi giorni si è complicata: ad una ditta è stato negato l’accesso al sostegno della cassa integrazione straordinaria. Così è scattato l’allarme tra i circa 1000 lavoratori dell’indotto che hanno subito chiesto spiegazioni, in primis al sindaco Luigi Bobbio. Solo nello scorso mese di gennaio gli operai stabiesi avevano ottenuto il rinnovo della cassa integrazione per altri 24 mesi. Nella vicenda è intervenuto il primo cittadino stabiese che ha scritto una missiva al Prefetto di Napoli, Andrea De Martino, per chiedere un tavolo di confronto:“Avendo appreso di una richiesta di convocazione di un urgente incontro avanzata dai segretari generali delle principali organizzazioni sindacali campane e considerate le prevedibili tensioni sociali che potrebbero, in tempi rapidi, derivare da tale situazione, mi permetto unire alla predetta richiesta anche una mia personale perorazione in tal senso – scrive il sindaco -. Concordo, altresì, con le predette organizzazioni sindacali circa necessità che alla richiesta riunione partecipino l’assessore regionale al Lavoro, la Provincia di Napoli, la direzione provinciale dell’Inps e Italialavoro al fine di generare quelle positive sinergie operative che, sole, possono portare a una immediata soluzione della predetta criticità”. Bobbio ha specificato che “questa vicenda impatta, peraltro, su quelle sole ditte dell’indotto che annoverano meno di 15 dipendenti, ossia circa 36 ditte che da sole coprono la quasi totalità dell’indotto che ha chiesto la cassa integrazione in deroga. Il rischio, all’esito della riunione presso la Provincia di Napoli del 16 c.m., è che, non sussistendo le condizioni di legge per l’erogazione della cassa integrazione ordinaria, si verserebbe in un’ipotesi di cassa integrazione ordinaria a zero ore che, quindi, verrebbe negata: conseguenza sarebbero i licenziamenti dei lavoratori”.Tensioni e mobilitazioni degli operai che per ora sono state evitate perché la risposta del Prefetto è stata immediata: l’appuntamento è fissato per mercoledì prossimo, 29 febbraio. I rappresentanti sindacali, il sindaco Bobbio, l’assessore al Lavoro Severino Nappi, i rappresentanti della Provincia e la direzione provinciale dell’Inps si riuniranno per evitare la mancata erogazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di via Duilio. In ballo c’è il sostegno al reddito di mille famiglie che si ritroverebbero senza introiti. E dire che da poco era arrivata una buona notizia per il cantiere stabiese: sono giunti a via Duilio i tecnici del Rina (Registro italiano navale) per i rilievi tecnici utili al fine della consegna dello studio di fattibilità della realizzazione del bacino di costruzione. Lo studio del Rina dovrebbe essere consegnato nel mese di marzo, quando si saprà se questo importante rinnovamento infrastrutturale si potrà fare. Proprio in questa prospettiva è stata convocata una riunione, per il 9 marzo, presso la sede regionale di Palazzo Santa Lucia per monitorare e velocizzare i vari punti del protocollo d’intesa siglato nello scorso mese di novembre.