Energia pulita a costo zero nell’immediato futuro e riduzione a breve termine delle spese per le forniture già in essere: sono questi i due obiettivi fissati dalla delibera approvata all’unanimità dalla Giunta comunale riguardante le prime attività messe in campo dall’energy managerdell’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia.
Il provvedimento – reso immediatamente esecutivo – si sviluppa lungo una duplice direttrice:
a) Autoproduzione di energia elettrica a partire dalle fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici) da realizzare «attraverso un progetto-pilota» da estendere all’intero «patrimonio immobiliare del Comune di Castellammare di Stabia, ivi compresi il cimitero e la relativa illuminazione votiva», il tutto senza alcun tipo di «aggravio di spesa per il Comune». L’azzeramento dei costi di installazione è dovuto, infatti, da un lato, al ricorso a bandi di finanziamento europei in materia, e dall’altro all’accesso alle tariffe «incentivanti del IV Conto Energia» e, in particolare, «alla possibilità fornita dal Gestore dei servizi energetici» di cedere gli «incentivi derivanti dalla produzione di energia da fonti rinnovabili direttamente alla ditta aggiudicatrice dell’appalto per il pagamento del canone ventennale, senza rischi per il Comune e con la certezza della proprietà dell’impianto». Nello specifico, è prevista la partecipazione al bando europeo «Call for proposal 2012», che consente il finanziamento di tutte le attività operative e tecniche per giungere alla introduzione di impiantistica di energia rinnovabile e di uso razionale delle energie tradizionali.
b) Avvio immediato – in attesa della realizzazione del progetto di autoproduzione – di «procedure di evidenza pubblica e/o comparative, tese a limitare i costi delle forniture, attraverso individuazione di nuovi possibili soggetti imprenditoriali erogatori» così da poter realizzare economie del 15% sulla «spesa relativa alla fornitura di energia elettrica» e del 5% sulla «spesa relativa alla fornitura di gas naturale».
Il provvedimento riveste particolare importanza in quanto la «riduzione di emissioni di CO2 dovute al consumo di energia elettrica prodotta da combustibili fossili» si pone «in sintonia con il protocollo di Kyoto che invita ad incentivare la produzione e l’uso di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili» e, soprattutto, mira a rendere la città di Castellammare protagonista di un ampio e articolato rinnovamento delle fonti di produzione energetica e delle relative attrezzature impiantistiche.
“Castellammare di Stabia, con la mia Amministrazione e grazie a iniziative come questa, emerge dal buio millenario e medievale in cui l’abbiamo trovata. Idee forti, progetti concreti, risorse effettive, nessun costo per il Comune e vantaggi per la collettività: queste le direttrici di marcia che seguiamo nell’amministrare una città che abbiamo trovato carente di tutto, intontita e inebetita da anni di vuote chiacchiere e bisognosa di un immediato percorso di rilancio. La concretezza è il mio stile di amministrare”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio.