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Castellammare, dibattito su Fincantieri del Pd stabiese

“Non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo incalzare Caldoro e il governo nazionale affinchè la questione Fincantieri sia sempre in primo piano. Una rapida definizione della questione del bacino di costruzione sarà fondamentale soprattutto se si registrerà un miglioramento della domanda internazionale nel settore”.

Così esordisce il segretario cittadino Pd, Nicola Cuomo nell’incontro sulla crisi della Fincantieri che si è tenuto nel pomeriggio del 24 febbraio 2012 presso la sede del Pd di Castellammare di Stabia. Nel mirino anche il delicato problema della cassa integrazione per i lavoratori dell’indotto e  le prospettive future del cantiere dopo le ultime esternazioni dell’amministratore delegato Bono.

“Il bacino di costruzione e la commessa sui pattugliatori sono i due punti fondamentali – continua il segretario cittadino Pd Nicola Cuomo – Non dobbiamo diminuire il livello dell’attenzione soprattutto in un momento in cui il presidente Monti ha affermato che la questione meridionale risulta fondamentale per il governo. La filiera istituzionale tanto decantata dal sindaco Bobbio è fallita, ed è proprio nei momenti di difficoltà che emergono i valori politici. E noi, come Pd, da consapevole forza di opposizione, siamo sempre attenti e pronti a pressare le autorità affinché mantengano gli impegni presi con  i lavoratori”.

All’incontro, che ha visto la partecipazione di lavoratori e sindacalisti delle varie realtà produttive stabiesi,  è intervenuto anche il consigliere regionale Pd Antonio Marciano, presidente della Commissione Regionale Attività produttive.

“Abbiamo davanti a noi scadenze e passaggi fondamentali e purtroppo stiamo pagando i colpevoli ritardi del passato – ha dichiarato il parlamentare Pd –  Il prossimo mercoledì ed il 9 marzo avremo due importatnti incontri, rispettivamente a livello regionale e nazionale, dai quali ci aspettiamo risposte concrete a tutti i livelli. Ognuno deve fare il proprio ruolo per quanto di sua competenza. Dobbiamo rompere il circolo vizioso che impedisce di risolvere i nodi che ci sono. Il primo riguarda l’ambiguità del comportamento di Caldoro sui fondi a disposizione per il bacino di costruzione, il cui finanziamento deve andare di pari passo con lo studio della fattibilità per non perdere tempo prezioso. Deve affermare chiaramente che il sito di Castellammare rientra tra le attività strategiche. Inoltre stiamo chiedendo all’Inps di accelerare le pratiche di concessione della cassa integrazione ai lavoratori dell’indotto per non danneggiarli ulteriormente”.

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