Tassisti in crisi. Dopo i continui rincari della benzina e delle assicurazioni, gli autisti dei taxi collettivi devono far fronte anche al problema delle limitazioni imposte dal comune di Portici. Infatti, i taxi collettivi con regolare licenza possono trasportare persone da Torre del Greco e da Ercolano fino a Portici, mentre non è possibile prelevare gli utenti dalla città della Reggia. Pena una multa di 80 euro. Il paradosso è che se un cittadino si reca nella città di Portici con un taxi collettivo, al ritorno dovrà arrangiarsi con altri mezzi. E se si considera che la corsa del vecchio 255 è stata sospesa ed i continui lavori per il rifacimento del manto stradale della città degli Scavi hanno ridotto all’osso le corse del 655 (che va da Torre del Greco a Napoli n.d.r), tornare a casa per gli utenti è un’impresa ardua. “E’ assurdo – afferma un autista di un taxi collettivo -. Possiamo portare persone da Torre del Greco ed Ercolano a Portici, ma al ritorno non possiamo riprenderle. Da piazza San Ciro non possiamo caricare, perché andiamo incontro a contravvenzioni. In molti casi gli agenti della polizia municipale ci sottopongono a controlli, a volte anche un po’ esagerati inseguendoci fino ad Ercolano con i lampeggianti accesi. Manco avessimo rubato. Veniamo penalizzati noi, che siamo in regola ed abbiamo la licenza, quando poi in circolazione ci sono anche alcuni abusivi”. Ora i tassisti hanno chiesto un incontro con il primo cittadino di Ercolano, Vincenzo Strazullo: “Abbiamo chiesto un incontro al sindaco di Ercolano – continua il tassista – sperando che possa aiutarci. Chiederemo all’amministrazione comunale di Ercolano di colloquiare con quella di Portici, affinché possa essere esteso il nostro lavoro anche da Portici verso Torre del Greco”. A sostenere la tesi dei tassisti sono anche i commercianti della città della Reggia. Infatti, secondo alcuni le vendite sono calate dopo la soppressione della corsa del 255, e che molte persone che si recavano a Portici dai paesi limitrofi preferiscono non
muoversi dal proprio comune, dato che trovano difficoltà a tornare a casa: “Il commercio porticese è da sempre sostenuto – spiega Antonio Lippolis, presidente dell’associazione dei commercianti Borgo Antico – dai cittadini dei paesi limitrofi. Le fortune di molti commercianti porticesi le hanno fatte le persone di Torre del Greco e di Ercolano. Dopo la sospensione della corsa del 255, la clientela è fortemente dimunuita. I taxi collettivi sono gli unici ad offrire un servizio di trasporto capillare dai paesi limitrofi a Portici, bisogna dare loro la possibilità di trasportare le persone e riprenderle al loro ritorno”.
Andrea Scala