Castellammare, solidarietà della Giovane Italia ai marò

“La Giovane Italia di Castellammare di Stabia,movimento giovanile del Pdl, è solidale al Maresciallo Massimiliano Latorre e il Sergente Salvatore Girone detenuti a Kerala, in India, ritenendo che debbano essere processati dalla giustizia italiana. Questo in merito al caso della petroliera Enrica Lexie che ha portato all’arresto dei due Marò italiani accusati,secondo le autorità indiane, di essere coinvolti nella morte di due pescatori locali il 15 febbraio scorso al largo della costa di Kerala,nel sud del paese.Nonostante i satelliti confermino che la nave si trovava in acque internazionali,i due militari sono stati prelevati dalla petroliera e, a quanto riferisce il sito del maggior quotidiano indiano,The Times of India,sono stati arrestati in base all’articolo 302 del codice penale indiano,che regola i casi di omicidio;in caso di condanna rischiano la pena di morte o l’ergastolo”.
La Giovane Italia è vicina ai nostri militari italiani, e alle lore famiglie,-afferma Salvatore
Malafronte, componente della Giovane Italia- ma soprattutto condividiamo in pieno lo stato di mobilitazione nazionale, lanciato dai vertici del Pdl e ripreso dal governo nazionale. Sulla questione è necessario che il governo intervenga tempestivamente, affinchè i nostri militari vengano sottoposti alla giurisdizione italiana. –afferma Malafronte-
“Essendo i fatti avvenuti in acque internazionali su una nave battente bandiera italiana,i militari godono dell’immunità dalla giurisdizione rispetto agli stati stranieri tenendo anche a precisare che a regolare la presenza di militari sui mercantili è una legge italiana rispondente alle esigenze delle risoluzioni ONU sul contrasto alla pirateria”.”I due fucilieri del reggimento San Marco sostengono, inoltre, hanno sparato venti colpi in arie e in mare per dissuadere dall’avvicinarsi alla petroliera una barca che in acque spesso battute da pirati non rispettava i segnali affinché stesse alla larga”-conclude il militante del Pdl giovani.
“Con l’arresto dei due Marò si rischia di veder smontato drammaticamente tutto l’impegno internazionale e multilaterale di contrasto alla pirateria poiché, se avessimo dei paesi rivieraschi che si arrogano la giurisdizione sulle operazioni anti-pirateria,naturalmente si andrebbe a pregiudicare quanto è stabilito dalle norme internazionali” sostiene il coordinatore del movimento giovanile Alessio Savarese-
“La nostra vicinanza ai due nostri compatrioti, non vuole assolutamente scagionarli dalle loro “presunte responsabilità”,proprio per questo, essendo cittadini della comunità europea, pretendiamo il rispetto delle norme di Diritto Internazionale,è giusto che i militari debbano essere sottoposti alla giustizia italiana, l’episodio è accaduto in acque sottoposte alla giurisdizione internazionale. Invito pertanto gli enti istuzionali,le associazioni territoriali e gli altri movimenti politici, sulla scia esemplare del Comune di Castellammare di Stabia e del sindaco Bobbio, ad esporre lo striscione in segno di solidarietà verso i due militari, detenuti ingiustamente in India.

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