La Giovane Italia è vicina ai nostri militari italiani, e alle lore famiglie,-afferma Salvatore
Malafronte, componente della Giovane Italia- ma soprattutto condividiamo in pieno lo stato di mobilitazione nazionale, lanciato dai vertici del Pdl e ripreso dal governo nazionale. Sulla questione è necessario che il governo intervenga tempestivamente, affinchè i nostri militari vengano sottoposti alla giurisdizione italiana. –afferma Malafronte-
“Essendo i fatti avvenuti in acque internazionali su una nave battente bandiera italiana,i militari godono dell’immunità dalla giurisdizione rispetto agli stati stranieri tenendo anche a precisare che a regolare la presenza di militari sui mercantili è una legge italiana rispondente alle esigenze delle risoluzioni ONU sul contrasto alla pirateria”.”I due fucilieri del reggimento San Marco sostengono, inoltre, hanno sparato venti colpi in arie e in mare per dissuadere dall’avvicinarsi alla petroliera una barca che in acque spesso battute da pirati non rispettava i segnali affinché stesse alla larga”-conclude il militante del Pdl giovani.
“Con l’arresto dei due Marò si rischia di veder smontato drammaticamente tutto l’impegno internazionale e multilaterale di contrasto alla pirateria poiché, se avessimo dei paesi rivieraschi che si arrogano la giurisdizione sulle operazioni anti-pirateria,naturalmente si andrebbe a pregiudicare quanto è stabilito dalle norme internazionali” sostiene il coordinatore del movimento giovanile Alessio Savarese-
“La nostra vicinanza ai due nostri compatrioti, non vuole assolutamente scagionarli dalle loro “presunte responsabilità”,proprio per questo, essendo cittadini della comunità europea, pretendiamo il rispetto delle norme di Diritto Internazionale,è giusto che i militari debbano essere sottoposti alla giustizia italiana, l’episodio è accaduto in acque sottoposte alla giurisdizione internazionale. Invito pertanto gli enti istuzionali,le associazioni territoriali e gli altri movimenti politici, sulla scia esemplare del Comune di Castellammare di Stabia e del sindaco Bobbio, ad esporre lo striscione in segno di solidarietà verso i due militari, detenuti ingiustamente in India.