Asl Na 3 Sud, dirigente condannato per mobbing ‘punito’ con la promozione a capo del personale

Il segretario generale della Cisl Fp di Napoli, Salvatore Altieri, nella giornata di ieri ha inviato una comunicazione al prefetto di Napoli, Andrea De Martino, al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e al direttore generale dell’Asl Na 3, Maurizio D’Amora, per far presente che è arrivata sulla sua scrivania, in forma anonima, la fotocopia di una sentenza del Tribunale di Torre Annunziata datata 14 maggio 2010: l’Asl Na 3 condannata per mobbing nei confronti di una dipendente, da risarcire con la somma di 9 mila euro. Nella sentenza, la cui veridicità è tutta da verificare, viene indicato come maggiore responsabile del reato il dirigente Massimo Lauri. Lo sconcerto del segretario Cisl, Altieri, deriva dal fatto che il dirigente dell’Asl dopo la sentenza è stato ‘punito’ con la nomina a capo del personale oltre ad essere stato riconfermato capo del servizio ispettivo dell’azienda sanitaria. Lo stesso Lauri è il dirigente che ha deliberato numerosi trasferimenti di dirigenti ed infermieri tutti rigettati dal Giudice ordinario per illegittimità. Tra i trasferimenti bloccati, all’epoca, comparve anche un consigliere comunale stabiese, Francesco Iovino (Pd), da trasferirsi nella provincia di Vercelli. Iovino comunque risulta essere vincitore di una causa giudiziaria che dimostrerebbe la sua buona fede. Così il sindacalista Cisl napoletano ha chiesto l’apertura di una indagine amministrativa nei confronti dell’Asl:“Qualora la notizia fosse confermata dall’indagine richiesta, ci troveremmo in una situazione gravissima, nella quale il principale responsabile della condanna per mobbing, sicuramente già contestabile per altre illegittimità commesse sulla vicenda dei trasferimenti e degli incarichi annullati dal Giudice ordinario, sarebbe stato non solo non avviato verso un previsto procedimento disciplinare, ma addirittura incaricato quale Direttore del Servizio Personale e Direttore del Servizio Ispettivo. Tali incarichi sarebbero eticamente in evidente contrasto con la necessità di imparzialità e di correttezza richiesti alla pubblica amministrazione”. Altieri sottolinea che tra le delibere proposte da Lauri spicca quella numero 330 “mai resa visibile all’albo pretorio online e che avvantaggiava il trasferimento extraregionale, senza nessuna selezione e in dispregio della legge, del noto consigliere comunale di Castellammare”.

Raffaele Cava

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