A Portici è nata una nuova sezione dell’Udc. Cosa ne pensa?
“Mi può fare solo piacere, del resto è previsto dallo statuto”.
Secondo lei è possibile avviare una collaborazione tra le due sezioni?
“Certo. A livello nazionale il nostro partito è stato capace di mettere d’accordo Partito Democratico e Popolo della Libertà, figuriamoci cosa possiamo fare all’interno del nostro partito a livello cittadino”.
Secondo indiscrezioni, alcuni consiglieri comunali che compongono l’attuale maggioranza sarebbero stati vicinissimi al passaggio nel suo partito. Tuttavia non c’è mai stato il cambio di casacca. Cosa ne pensa?
“Il nostro è un partito che ha dei valori ed una storia molto forte. Purtroppo non tutti riescono ad accettare questi valori e regole.
Del resto è molto difficile passare dalla maggioranza all’opposizione”.
Cosa ne pensa dell’amministrazione comunale che attualmente gestisce la città di Portici?
“E’ un gruppo tenuto insieme solo dalla voglia di governare. In realtà ognuno difende il proprio spazio di gestione, ma ha poco a cuore gli interessi della città. Per la prima volta non si sono avuti passaggi dall’opposizione alla maggioranza. Questo è indice di una opposizione forte, e credo che su questi componenti dell’opposizione si possa costruire una forza di governo”.
Secondo alcuni potrebbero esserci le elezioni anticipate, dato che il sindaco Cuomo potrebbe candidarsi come parlamentare. Cosa ne pensa?
“Se scappa perché non è capace di gestire la città, allora dovrà delle scuse ai suoi elettori. Se invece scappa per i suoi sogni da
parlamentare dimostra di essere l’ennesimo politico che pensa solo ai suoi interessi”.
Una questione che ha turbato gli esponenti politici nelle ultime settimane è stata quella delle lettere anonime indirizzate al consigliere Salvatore Iacomino. Cosa ne pensa?
“Credo che anche quello sia un sistema di comunicazione. C’è chi dice le cose pubblicamente senza problemi e c’è chi non ha coraggio e si esprime con lettere anonime. Del resto siamo in un paese democratico”.
Come vede l’Udc a livello nazionale?
“Ha avuto un ruolo da salvatore della patria. Questa nazione o sarebbe andata alle elezioni, e non credo che quest’ultime avrebbero risolto le problematiche legate all’economia,oppure sarebbe andata in default. Grazie a Casini si è potuto optare per un accordo tra partiti ed eleggere un premier super partes. Credo che questo periodo faccia bene all’economia. Mi auguro che si vada alle elezioni con i conti non più in rosso e con la nuova legge elettorale”.
Andrea Scala