“Habemus papam”. Dopo due fumate nere, finalmente la fumata bianca. Dal “conclave” del centrodestra locale spunta il nome del prossimo candidato a sindaco in vista delle elezioni amministrative di primavera e che guiderà la coalizione sponsorizzata dall’onorevole Bruno Cesario. L’ufficialità sarà data nei prossimi giorni. Si tratterebbe di Aldo Raucci, 58 anni, sposato, ha una figlia. Laureato con lode presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli, dopo l’iscrizione all’albo degli avvocati, Raucci diventa ufficiale dei Carabinieri. Attualmente svolge il ruolo di funzionario presso l’Istituto di Credito Cariparma e presiede la sede locale dell’associazione Nazionale Carabinieri.. Siede nel consiglio di amministrazione dell’Istituzione Cultura Massimo Troisi. A metà degli anni Novanta entra in politica e viene nominato assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale del comune di San Giorgio a Cremano nella seconda consiliatura Riccardi. Nel 2007, sostenuto da varie liste civiche, si candida sindaco e viene eletto in consiglio comunale. Con la lista civica “Per la nostra città” Raucci occupa in consiglio comunale una posizione autonoma e indipendente , equidistante da entrambi gli schieramenti politici di maggioranza e opposizione. La massima aspirazione della sua azione politica è da sempre quella di “valorizzare il territorio cittadino e garantire una maggiore attenzione a tutte le persone che concretamente si impegnano per realizzare tale obiettivo”, come ama ripetere. La candidatura di Raucci segue e “spegne” quelle di Ciro Di Giacomo, consigliere comunale del Pdl e Gerardina Martino, figura tecnica estranea alla politica. Se quella di Di Giacomo pare sia stata considerata all’interno della coalizione di centrodestra “non aggregante”, quella della Martino, invece, pareva avere qualche chance in più proprio per la sua condizione di “outsider” della politica e in quanto donna. Ma qualcosa evidentemente deve aver convinto il deputato Cesario e i vertici locali dei partiti che lo seguono a puntare sul nuovo “cavallo”. Raucci è persona da sempre stimata negli ambienti della politica sangiorgese e non solo, gode di una fiducia bipartisan, essendo riuscito a raccogliere nel tempo simpatie anche tra i sostenitori della maggioranza ma soprattutto conosce a menadito i meccanismi della macchina comunale. Intanto, la coalizione che sosterrà Raucci si rafforza dopo che Nuovo Psi e Pri (Repubblicani) hanno lasciato l’altro candidato di centrodestra Aquilino Di Marco a seguito di un ordine impartito dai vertici regionali sulla base di accordi più complessivi da rispettare, che prevedono un’alleanza generale con il Pdl in tutti i comuni dove si andrà al voto il prossimo mese di maggio. Quindi, Raucci sarà appoggiato da Pdl, Nuovo Psi, Pri, la Destra, Fli, Popolari per il Sud (ex Udeur) e una o due liste civiche. L’Udc dovrebbe rimanere con Di Marco. Con Raucci, salirebbero a sei coloro che ambiscono allo scranno di primo cittadino della cittadina vesuviana: oltre a Di Marco per il centrodestra, dall’altra parte c’è l’attuale sindaco Mimmo Giorgiano, sostenuto da Pd, Sel, Api, Verdi e Idv; Antonio Di Maria, alla guida di una coalizione per ora composta da Italia Popolare, Federazione delle Sinistre, Campania Idea Mediterranea, Giovani in Movimento; certa la partecipazione alla competizione elettorale dell’ex sindaco Aldo Vella, con una lista civica denominata “Ricomincio da Vella”; infine, il candidato più giovane e leader del Movimento Cinque Stelle Danilo Roberto Cascone.
Claudio Di Paola