Domenica la Turris affronterà in trasferta l’Irsinese, ma a tenere banco per tutta la settimana sono state le mai dome polemiche che oramai in quel di Torre del Greco sono praticamente di casa. Arbitri, tifosi, società e stavolta anche la new entry della squadra e del suo allenatore (finora sempre “graziati” dalle proteste dei supporters corallini) hanno condito davvero un bel pinzimonio, nel quale l’unico grande assente è stato quello che in realtà non dovrebbe mai mancare, ovvero il calcio giocato. Si è partiti già nel dopogara con l’Ischia (gara terminata con un rocambolesco 4-5 per gli isolani allenati dal grande ex Mandragora, calorosamente accolto dal pubblico locale) a causa di un arbitraggio al di sotto della sufficienza, che secondo la società biancorossa ha pesantemente condizionato il risultato, concedendo molto generosamente un penalty agli ospiti e non fischiando la massima punizione, davvero netta, per i locali poco dopo. Ma non è stato solo questo lo strascico che Mariniello e company si portano dietro dall’incontro di domenica, perché i tifosi sono tornati a farsi sentire e naturalmente non le hanno mandate a dire. Su tutti ovviamente il più bersagliato è stato il presidente Gaglione, per l’ennesima volta invitato a lasciare la società, invito per il quale il numero uno corallino ha ribadito il proprio assenso: “Come detto già a dicembre, io a fine stagione non continuerò a dirigere questa squadra, per cui sarà meglio che trovino qualche acquirente, perché altrimenti il calcio in questa città è destinato a scomparire, cosa che mi sembra vogliano non in pochi”. Nel corso dell’ultimo match si sono comunque sollevati i primi cori di protesta anche verso Liquidato ed alcuni calciatori, in primis Cosa, la punta tanto attesa ma che sin qui ha deluso un po’ le aspettative realizzando il misero bottino di dieci reti in ben 24 gare, mentre l’ex avanti torrese Majella (quest’anno in forza alla Casertana), guida la classifica cannonieri con 19 reti. Per mettere a tacere tutte queste voci, che non possono essere che nocive ai calciatori, il tecnico Liquidato è pronto ritornare al centrocampo a quattro dopo aver sperimentato quello a tre, comunque non bocciato, anzi “Allegretta e Sardo hanno fatto un ottimo lavoro di copertura e in questo modo siamo riusciti a dare una grossa copertura alla nostra difesa. Infatti –continua il navigato mister-i gol sono venuti solo per errori individuali e non di disposizione del collettivo”. Tuttavia contro l’Irsinese è molto probabile che la Turris tornerà al più classico 4-4-2 con Volturo tra i pali; Speranza, Terracciano, Mariniello e De Palma in difesa; Vacca, Gilfone, Sardo e probabilmente Occhiuzzi a centrocampo; mentre in avanti i soliti Cosa e Foderaro. A questo punto quello verso Matera diventa quasi un “viaggio della speranza”, con l’auspicio che la squadra ritrovi un po’ di calma e concentrazione dopo tante polemiche. Di sicuro però non troverà a tifosi a sostenerla, poiché l’Osservatorio per le manifestazioni sportive ha disposto ancora una volta il divieto di trasferta al pubblico corallino.
Michele Di Matteo