Una delle più antiche confraternite ottavianesi compie 350 anni: la Confraternita “Santa Maria Visita Poveri”. Per onorare questo avvenimento, la confraternita retta dal priore Francesco Annunziata, ha organizzato per tutto l’anno eventi e manifestazioni per celebrare questo importante anniversario. La vita della confraternita si è da sempre sviluppata nella chiesa dell’Oratorio, edificata nel 1660 e destinata a sede della Congrega laicale “Santa Maria Visita Poveri”. E’ l’unica chiesa cittadina ad essere completamente dipinta, e per questa particolarità si è guadagnata l’appellativo di “Cappella Sistina ottavianese”. Di particolare interesse è la tela dell’altare maggiore, opera ignota del XVII sec., raffigurante la Madonna in trono con il Bambino, con San Matteo e San Francesco d`Assisi. Una chiesa ricca di affreschi e storia nella cui cripta sottostante venivano seppelliti i defunti, e nella quale sono visibili ancora oggi,dei sedili in muratura detti scolatoi, dove venivano sistemati i morti per il periodo dello scolo. E dedicato proprio al culto dei defunti, è stato il secondo appuntamento per la celebrazione del 350esimo anniversario della congrega. Lunedì scorso, presso la chiesa dell’Oratorio, si è tenuta una conferenza tra riflessioni teologiche e l’iconografia e la devozione popolare sul culto delle anime purganti. Hanno partecipato al convegno, la dottoressa Anna Carotenuto dell’istituto di scienze religiose “Duns Scoto” di Nola e la dottoressa Domenica Borriello della Seconda Università degli studi di Napoli.
