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Portici, la maggioranza abbandona Cuomo. E lui s’infuria con l’assessore Idv

Strappo in maggioranza. Le fratture e le frizioni tra i partiti che compongono la forza di governo in consiglio comunale sono emerse nella riunione dell’assise del 1 marzo, quando i consiglieri di Italia dei Valori, Partito Socialista e Sinistra e Libertà hanno abbandonato l’aula consiliare lasciando l’amministrazione in inferiorità numerica. Una inferiorità numerica che si è tramutata in sospensione dei lavori in anticipo, dato che l’opposizione ha raccolto l’assist di Iacomino&Co uscendo dall’aula. Dopo le interrogazioni e l’approvazione della proposta di Aldo Agnello di censire le unioni civili, i consiglieri della maggioranza si sono dati alla fuga, facendo infuriare il sindaco Vincenzo Cuomo. Il primo cittadino, infatti, non ha digerito l’uscita di scena dei consiglieri di Italia dei Valori, ed il nervosismo è ricaduto sull’assessore alla sicurezza Salvatore Duraccio, rappresentante in giunta del partito guidato da Antonio Di Pietro. Parole grosse e voce alta hanno dato conclusione al consiglio comunale, con il forte litigio tra Cuomo e Duraccio che potrebbe avere un risvolto fatale per l’assessore alla sicurezza. Infatti, Cuomo avrebbe deciso di ritirare le deleghe dell’assessore, dato che i “suoi” consiglieri Francesco Portoghese e Vincenzo Sannino sono usciti dall’aula contribuendo alla sospensione del consiglio. Tuttavia l’assessore si era giustificato dicendo che entrambi i consiglieri hanno avvertito un malore, quindi hanno preferito tornare a casa. Parole che hanno mandato su tutte le furie il leader del Pd che ha risposto in malo modo.

Riunione post – consiglio. Non tutti hanno lasciato la sede di palazzo Campitelli a fine consiglio. A parte i “fuggitivi” ed i consiglieri del Popolo della Libertà, alcuni si sono riuniti nella stanza del sindaco per un “face to face” per decidere il da farsi. Nella riunione potrebbe decidersi il futuro dell’assessore Salvatore Duraccio.

Andrea Scala

 

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