Il Gazzettino vesuviano | IGV

Castellammare, aula Falcone e Borsellino:botta e risposta Bobbio-Fli

“Faccio una premessa che vale per tutto, ossia: ammesso che la storia vera. Diversamente, chiedo scusa sin d’ora per essere stato indotto in inganno. Spero che non sia vero. Spero che non sia stata la terza carica dello Stato, Gianfranco Fini, a vergare e a firmare con le sue preziose mani istituzionali la presunta lettera al Prefetto di Napoli con richiesta di notizie sull’altrettanto presunta targa per l’aula consiliare di Castellammare di Stabia. Spero che, a vergare il pregevole scritto, sia stato non più di qualche anonimo attaché di segreteria mosso dalla «catena di comando» Sicignano-Bocchino-Presidenza della Camera. Ma in un caso come nell’altro, l’unico commento che mi viene è: che tristezza!”.

Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando alcune notizie di stampa relative a una richiesta di spiegazioni, avanzata dal Presidente della Camera dei deputati, al Prefetto di Napoli sulla mancata apposizione di una targa in consiglio comunale.

“Della serie un «grande futuro dietro le spalle»: la terza carica dello Stato (per definizione super-partes) che si riduce a gestirsi come un qualunque segretariuccio di una sezioncella di periferia del suo partitino, Fli. Ps: mi sembra che, peraltro, in questa storia, se vera, ci potrebbe anche stare un filino di abuso, ma questo lo lasciamo eventualmente alla Procura di Roma se dovesse ritagliare cinque minuti dalla fervente attività indagativa sull’omicidio volontario nei confronti dei nostri marò”, ha concluso Bobbio.

«E’ molto grave il fatto che il Sindaco di Castellammare difende chi non vuole che si apponga nel consiglio comunale la targa in onore di Falcone e Borsellino, così come votato dall’assise cittadina. Per questo motivo chiediamo che intervenga immediatamente il sig. Prefetto, anche valutando l’ipotesi della nomina di un commissario» è quanto sostiene il responsabile legalità del movimento Fli di Castellammare di Stabia, Umberto Amato.

«La vicenda della targa è stata segnalata anche al Presidente del Senato, ed esaminata con attenzione dal suo staff, che ringraziamo per la disponibilità manifestata. Si tratta di un fatto serio che non ha nulla a che vedere con le diatribe politiche. Di politico c’è solo il tentativo di Bobbio di evitare che si parli della vera lotta alla camorra»

Ha scelto Twitter, invece, Antonio Sicignano per commentare l’intervento del primo cittadino: “Ho di meglio da fare, che rispondere alle assurdità di UNO, che la sera dice una cosa e la mattina il contrario. Non ne vale la pena”

Sul suo blog internet del consigliere Antonio Sicignano, intanto,  al fine di sbugiardare le gratuite illazioni avanzate dal Primo Cittadino, è stata pubblicata la lettera ricevuta dalla Presidenza della Camera, sulla vicenda in oggetto.

 

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