Napoli, torna nelle scuole il ‘Questionario anticamorra’ nel nome di Giancarlo Siani

 

Ritorna nelle scuole napoletane il QUESTIONARIO ANTICAMORRA nel nome di Giancarlo Siani. Quest’ anno nuove domande sulle canzoni neomelodiche dei clan e sui magistrati anticamorra.
Riarte da Casalnuovo, comune tristemente noto per l’ abusivismo edilizio e la presenza della criminalità che portò 5 anni fa anche allo scioglimento dell’ amministrazione, il nuovo questionario anticamorra. Il progetto si estenderà nelle prossime settimane già in altri 20 comuni tra Napoli e provincia ed è stato realizzato grazie al premio giornalistico Oblò e la Scuola e all’ Associazione Studenti Napoletani contro la Camorra.
L’ iniziativa è stata fortemente voluta dall’ ex presidente dell’ associazione anticamorra Francesco Emilio Borrelli e da Massimo Pellicccia organizzatore ed ideatore proprio del concorso didattico Oblò e la Scuola.
“Il questionario 2012 – spiega Borrelli – contine delle novità enormi rispetto al passato. Ad esempio viene analizzata la diffusione in rete ed il consenso tra i giovani di canzoni neomelodiche come ‘Il Capoclan’: un inno alla camorra che potrebbe spingere i giovani ad assumere comportamenti che tendono all’illegalità. Inoltre indaga sulla nuova criminalità organizzata dopo l’ avvento dei Casalesi e Saviano nell’ immaginario collettivo e sulla popolarità dei nuovi magistrati della Procura di Napoli. Sarà molto interessante vedere a distanza di 13 anni quando partì il primo questionario nelle scuole come sono cambiate o si sono evolute le opinioni degli studenti di Napoli e provincia”
L’abbinamento del premio giornalistico “Oblò e la scuola” con il sondaggioanti-camorra è un’assoluta novità nei Comuni della provincia a Nord di Napoli – continua Pelliccia – Non a caso sono state inserite nel questionario delle domande su temi pregnanti, di grande attualità. Quest’anno entreremo nelle scuole per presentare anche la figura del giornalista Giancarlo Siani, quale esempio da seguire per ottenere un riscatto sociale e generazionale e per debellare il fenomeno della criminalità organizzata”.
“Gli studenti – dichiara Pelliccia – parteciperanno alconcorso scrivendo degli articoli di giornale, che saranno poi valutati da una giuria tecnica composta da giornalisti, docenti e psicologi. I migliori lavori saranno premiati con delle borse di studio nell’ambito della manifestazione finale che si terrà l’11 maggio. Hanno già dato la loro adesione al concorsogli istituti statali Enrico De Nicola, Raffaele Viviani, Aldo Moro, Ragazzi d’Europa, gli istituti paritari San Giuseppe e Sacro Cuore, e l’istituto superiore Giancarlo Siani”.

“Si parte da Casalnuovo- spiega Simone Scarpati attuale presidente dell’ Associazione Studenti Napoletani contro la Camorra – ma entro due settimane saremo presenti in altre 30 scuole per avere un quadro molto ampio delle opinioni degli studenti napoletani sulla camorra del nuovo millennio e siamo davvero curiosi di leggere le risposte e analizzarle”.
 
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