Un trucco perfetto comincia sempre da una base ben curata. Il 
primo passo da fare per 
raggiungere un ottimo risultato è proprio quello di conoscere la propria pelle per poter poi scegliere i prodotti giusti .
Iniziamo con quella secca . Delicata , sottile , spesso arrossata e con zone screpolate . Al tatto risulta tesa , rugosa , desquamata .
I problemi che presenta sono tutti dovuti all’eccessiva secchezza che velocizza il processo di invecchiamento cutaneo. Di conseguenza si corre il rischio di sviluppare rughe precoci più facilmente rispetto ad altri tipi di pelle .
Indispensabile idratare e nutrire, senza dimenticare la zona del contorno occhi –la zona più delicata-. Utili ingredienti naturali molto nutrienti come il burro di 
karitè e l’olio di mandorle dolci da utilizzare puri o combinati con creme e sieri ultraricchi. .
Gli accorgimenti, però , devono essere estesi anche al trucco utilizzato.
Sì a fondi in crema 
specifici arricchiti con sostanze idratanti e nutrienti che , grazie alla propria formula , riescono a fondersi meglio con la pelle rendendola vellutata . Sconsigliatissimo l’utilizzo di quello compatto , poiché la texture asciutta e in polvere tende a seccare ulteriormente la pelle .
Stessa cosa per il correttore : fluido , garantisce una copertura omogenea , grazie alla sua morbidezza . Morbidezza in crema anche per il blush : una versione , questa , che si sfuma facilmente sull’epidermide secca .
Per l’ombretto via libera a texture satinate che danno particolare risalto agli occhi , sfumandosi agevolemte , da eviatare quelli opachi poiché la formula potrebbe creare un brutto effetto gessoso.
Sì a un velo di crema emolliente per poter stendere in modo più uniforme il fondo; no all’accesso di cipria sul viso , perché secca la cute evidenziando le rughe.
Per illuminare il viso basteranno gloss colorati o rossetti semitrasparenti capaci di donare luce al viso – la secchezza apporta opacità infatti- .
Semplici accorgimenti, questi, per una pelle morbida , nutrita e irresistibilmente bella!
M.Chiara D’Apolito
