Criminalità organizzata, abbattimenti, riforme: ne discute il segretario del PdL Alfano a Castellammare

Criminalità organizzata, riforme, abbattimenti in Campania e questioni interne al PdL. Ne ha discusso oggi a Castellammare il segretario nazionale del Popolo della Libertà Angelino Alfano, che ha presentato il suo libro “La mafia uccide d’estate” presso il Palazzo Reale di Quisisana.

Appena giunto nella città della acque, Alfano è stato incalzato dalle domane dei giornalisti. “Ho chiaro che è compito delle persone serie e oneste svolgere quello cui sono state chiamate. – ha detto il segretario – Io sono stato eletto il primo luglio dello scorso anno e mi sto impegnando al massimo per dare rappresentanza ai nostri valori, ideali, programmi. Credo anche che in questo momento si può constatare una grande unità del nostro partito sulle linee di fondo. Stiamo affrontando un momento particolare della storia italiana e il PdL lo sta affrontando con grande serietà”.

“Parlare di intesa già realizzata è dire troppo, ma dire il giusto è affermare che c’è la nostra volontà. – ha detto Alfano in materia di riforme – E’ tutto ancora prematuro, ma perché l’Italia abbia istituzioni più moderne in grado di dare risposte rapide ed efficaci, urgenti in tempo di crisi, serve il percorso di riforme che abbiamo messo in cantiere”.

Alla presentazione del volume hanno partecipato centinaia di sostenitori del PdL, sindaci del vesuviano, consiglieri comunali, provinciali e regionali e una rappresentanza delle scuole medie di Castellammare. Tra i relatori il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, e il direttore dell’Istituto per i minorenni di Nisida, Gianluca Guida. A moderare c’era il giornalista “Rai” Massimo Calenda.

Ad interrompere la discussione ad un certo punto è stata una delegazione dei comitati anti-abbattimenti provenienti da ogni parte della Campania. In particolare, ha preso parola una famiglia originaria di Bacoli alla quale è stata abbattuta una casa di necessità. Il segretario del PdL ha quindi preso atto delle varie emergenze anche sul territorio dei Monti Lattari, affermando che tornerà a Roma ancor più convinto di prima che bisogna assolutamente risolvere la problematica.

Alfano ha poi parlato del comportamento del sindaco Bobbio in occasione della festa del Santo Patrono di Castellammare, quando il primo cittadino si allontanò dalla processione poiché la statuta si era fermata per rendere omaggio ad un vecchio boss della camorra. “Bobbio è il miglior simbolo che le istituzioni possano avere – ha commentato Alfano – perché possono dire di avere la forza di ribellarsi. Il messaggio che viene fuori è questo: delle istituzioni potete fidarvi. Vale più il gesto di Bobbio che mille convegni sulla criminalità organizzata”.

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