“Queste le regole da seguire per non essere ingannati. Non votare per chi ti promette qualcosa. Non votare per chi dice di avere già la vittoria in pugno. Non votare coloro che nei cinque anni intercorrenti dalle precedenti elezioni non si sono fatti più vivi. Non votare chi della politica ne ha fatto una professione. Non votare chi ha costituito dei gruppi organizzati (certamente, passate le elezioni non si curerà di te) Spogliati dei tuoi interessi e vota secondo coscienza!”. Questo il vademecum pensato dal Consigliere Comunale di SEL, Andrea Fiorillo, per le elezioni comunali del 6 e 7 maggio.
Le regole nascono dall’esigenza del Consigliere di portare all’attenzione dei cittadini quanto i candidati attuali, sia di maggioranza sia d’opposizione, siano concentrati su rivalità interne più che sui problemi effettivi della città. A tal proposito, Fiorillo prosegue: “Resto sempre più deluso del botta e risposta tra maggioranza ed opposizione, tra i cittadini e chi fa politica sul territorio. Ci si dovrebbe occupare della risoluzione dei problemi o quantomeno arginarli. Ci si consuma, al contrario, in lotte intestine, in una guerra che, ai più, sembra irresponsabile, giacché 30 persone che siedono (ancora per poco), in consiglio comunale, non riescono a mettere davanti a tutto gli interessi dei cittadini. A pochi mesi dalle elezioni comunali (a breve, peraltro, si ripeterà lo scempio delle liste degli scrutinatori – sempre gli stessi – in barba ai tanti giovani che vorrebbero potervi accedere) assistiamo a risse continue consumate talvolta nell’aula consiliare, innescate e concretizzate attraverso ogni possibile mezzo di informazione, finalizzate ad attaccare, in particolare, chi non esprime condivisione in ordine all’operato di questa amministrazione. Tutti pronti a difendere fino in fondo, interessatamente, la propria parte politica: ma perché? Perché non si riesce ad essere obiettivi? Perché nessuno dice che il vero bene viene totalmente ignorato dal Sindaco, dagli Assessori e dai consiglieri comunali? Assistiamo oggi alla costituzione di una coalizione vincente che consenta di continuare quel programma iniziato oltre dieci anni or sono. L’intento però, l’imperativo, rimane il medesimo: vincere, a qualsiasi costo”.
Altro elemento di polemica è quella che il Consigliere definisce la costruzione delle liste, basandosi sulla scelta di candidati appartenenti alla categoria dei professionisti: “Facendo convergere sul proprio nome un elevato numero di voti, costituiscono un “interessante” bacino di utenza. Poi si procede nella ricerca, reperendo, a seguire, avvocati, infermieri, ecc., passando alla “costruzione” della lista: costruzione in quanto si parla di calcoli, di matematica “impura”, non di idee per la nostra città! Che pena vedere ripetere in ogni circostanza i soliti loschi giochetti”- continua Fiorillo-“Non ritengo sia possibile accettare che, a Torre Annunziata, con una popolazione di circa 45 mila abitanti, uno sparuto gruppo di persone possa decidere, come in passato, la sorte di tutti. Ecco perché rivolgo un appello a tutti i torresi affinché abbiano la coscienza ed il coraggio di recarsi a votare per una scelta reale e consapevole, sia del candidato sindaco che dei consiglieri comunali. Soltanto così “i soliti noti” non riusciranno a dettare legge nei confronti della gran parte della popolazione. Il trucco, vale la pena ricordarlo, ancora viene ripetuto: si preparano tante liste civiche finalizzate a dividere, creando l’illusione, ad ignari cittadini in buona fede, di poter dare luogo “al cambiamento”. Dietro di loro c’è il solito burattinaio che muove i fili”. In conclusione, il Consigliere dichiara: “ Il risultato derivante è il seguente: pochi voti per tutti e, quindi, tanti voti per pochi, in sostanza, sempre per gli stessi. La responsabilità della futura amministrazione di Torre Annunziata è solo nostra. Non priviamoci della possibilità di scegliere. Se non lo faremo , lo faranno altri per noi e nulla cambierà”.
Anna Bottone