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Coppa Italia addio: Scafati sconfitta in semifinale da Jesi

Final Four amara per la Givova Scafati. Sul neutro di Bari, la compagine dell’Agro non è andata oltre la semifinale. La Fileni BPA Jesi, sconfitta a domicilio solo due settimane prima, in una gara che aveva lasciato polemiche e grande rammarico tra le fila marchigiane, si è presa la sua rivincita. E lo ha fatto con lo stesso metodo utilizzato dai gialloblù, ovvero di misura (78-79), con un canestro dalla lunga distanza allo scadere. E’ stata una gara da due volti, quella disputata dai salernitani, ai quali non sono bastati i canestri realizzati da Radulovic (18), Casini (12), Ghiacci (11) e Marigney (24). L’infortunio accorso al totem James Thomas ha forse pregiudicato l’esito di una gara, iniziata male, ma raddrizzata in corso d’opera, con il carattere, la grinta e la forte personalità già mostrata dagli uomini dal presidente Alessandro Rossano in altre occasioni.

«Abbiamo pagato l’approccio un po’ impaurito – ha commentato a fari spenti l’allenatore Giulio Griccioli – e l’assenza di un giocatore fondamentale come Thomas. Eppure, anche senza di lui, abbiamo ugualmente dato il massimo, anche se disponevamo di un quintetto molto basso, con Rosignoli costretto a fare gli straordinari. Abbiamo provato a fare necessità virtù, soprattutto tatticamente, perché volevamo fare bella figura in questa competizione e, alla fine, ci siamo riusciti. Nonostante la sconfitta, non abbiamo mai mollato. Lo stesso spirito combattivo dobbiamo tenerlo in campionato. La mancata conquista della Coppa Italia non cambia minimamente nulla. Ora ci rituffiamo nel campionato, per tenerci stretti la prima piazza».

Domenica riprenderà il campionato di Legadue. La Givova Scafati dovrà fare il possibile e l’impossibile per conservare il primato solitario, a partire dalla trasferta di Verona. Bisognerà approfittare al meglio della sconfitta di Reggio Emilia sul parquet di Veroli (91-73), arrivata proprio domenica scorsa e valevole come recupero della quinta giornata di ritorno, non disputata per motivi climatici. Inizia per capitan Levin e soci il momento cruciale della stagione, quello forse più difficile, fatto di tre trasferte nelle prossime quattro gare. Si comincia da Verona, poi al PalaMangano sarà ospitato Ostuni e, infine, doppia trasferta, prima a Veroli e poi a Bologna.

«Dobbiamo affrontare ogni gara con tutta la grinta possibile – ha chiosato coach Giulio Griccioli – e far finta che sia una finale. Non possiamo fare calcoli, ma dobbiamo continuare a pensare a vincere ogni singolo incontro, senza guardare il calendario e conservando la serenità necessaria in queste occasioni. Ci stiamo già superando, ma con la mentalità vincente mostrata contro Jesi sono certo che potremo andare lontano e toglierci ancora un mucchio di soddisfazioni».

Antonio Pollioso

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