Per un Pescara che si distanzia dal Torino, primo in classifica, di un solo punto, c’è una Juve Stabia che lascia campo libero e concede goal, rinunciando alla rimonta. Allo stadio “Adriatico”, Pescara-Juve Stabia finisce 2-0. Nel turno infrasettimanale dedicato ai recuperi delle giornate rimandate causa neve, la squadra stabiese è un’altra. E’ inerte, assente, sconcentrata. Tutt’altro che la Juve di sabato, la Juve che contro la Nocerina attuò un’impresa quasi impossibile. Merito anche della difesa della squadra di casa, stasera impeccabile, che ha risolto anche in quello che pareva il suo tallone d’Achille.
L’incontro inizia male, finisce peggio. A venti minuti dal fischio di inizio, Immobile porta in vantaggio i suoi, segnando dal dischetto, causa fallo di mano dello stabiese Dicuonzo, il suo 21esimo goal. Il tutto avviene sotto lo scroscio della pioggia che segnerà i novanta minuti dell’evento. E’ il Pescara a fare la partita, la Juve Stabia appare sempre più Sau-dipendente, al punto che è lo stesso che fa girare tutta la squadra. Non recano novità, i cambi nella ripresa, di Braglia, né di Falcinelli né di Raimondi. Fruttuosi, invece, quelli di Zeman con Kone e Martin. E’ proprio il primo che chiude il match, innescando il contropiede, con un colpo di testa su Colombi, che ha già parato senza trattenere il tiro dell’ivoriano.
Marianna Di Nola